“Diamo parole al dolore” è il titolo di un testo nato grazie ai contributi di vari autori (da Ernesto Caffo a Vittorino Andreoli, da Salvatore Veca a Mariagrazia Contini, solo per citarne alcuni) che con ruoli e modi diversi hanno a che fare con il dolore di adolescenti e bambini. La pubblicazione, fresca di stampa (edizioni FrancoAngeli), è la raccolta degli atti di un convegno organizzato dall’Assessorato all’Istruzione e alle Politiche per l’Infanzia del Comune e dall’Università di Modena e sarà presentata venerdì 15 dicembre, alle ore 16.30, nella sala ex Oratorio di Palazzo dei Musei (viale Vittorio Veneto 5). Perché dare parole al dolore? Se la concezione normale della vita è quella di sperimentare la gioia e perseguire il benessere, queste dimensioni si conquistano nel corso di un’intera esistenza, anche incontrando il dolore che è parte importante della vita emotiva di ognuno. Non si tratta solo del dolore fisico ma della difficoltà di vivere il quotidiano che tocca spesso anche i bambini. Il dolore raggiunge tutti, ma l'infanzia ha troppa poca esperienza di sé e del mondo per affrontarlo da sola, per comprenderlo, elaborarlo, accettarlo e condividerlo. Occorre un'azione educativa da parte delle figure, spesso femminili, che, in famiglia e nelle istituzioni, sono a contatto con i bambini. Il tema del dolore nell'infanzia viene affrontato attraverso discipline diverse - pedagogia, psicologia, filosofia... – al fine di promuovere un possibile sostegno per coloro che si occupano dei bambini aiutandoli ad elaborare percorsi di accettazione positiva, superamento e ricomposizione delle loro esperienze di vita. Alle 16.30, Aldo Tomasi, preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Luigi Alberto Pini, prof. di Farmacologia Clinica dello stesso ateneo e tra i curatoro del testo, Sandra Benedetti dell’Ufficio Infanzia della Regione e Cristiana Neri, coautore del libro “Diamo parole al dolore” parleranno della percezione del disagio e delle difficoltà nella vita quotidiana dei bambini. Gli interventi saranno introdotti dall’assessore all'Istruzione Adriana Querzè, che ha curato anche la presentazione del volume.
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