06/11/2006

EX DIURNO, STANZIATO UN MILIONE DI EURO PER I LAVORI

Roberto Guerzoni risponde ad un'interrogazione di Achille Caropreso (Indipendente)
Il progetto per la realizzazione della Casa dell’Ospite, il centro polivalente per accoglienza turistica oltre che vetrina delle eccellenze del territorio che sorgerà nei locali dell’ex-Diurno di piazza Mazzini, sarà pronto entro la fine del 2006. A firmare il progetto potrebbe essere Mario Botta, l’architetto svizzero che ha firmato importanti realizzazioni in tutto il mondo tra le quali la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano, il Museo di arte moderna Mart a Rovereto, la Sinagoga e Centro dell’eredità ebraica a Tel Aviv e la Torre Kyobo a Seoul. Alcune settimane fa, infatti, Botta ha avuto incontro con l’amministrazione comunale e ha effettuato un sopralluogo in piazza, riservandosi di far avere a breve una risposta sulla disponibilità ad accettare l’incarico.
Lo ha ricordato nel corso del Consiglio comunale l’assessore al Centro Storico Roberto Guerzoni, rispondendo ad un’interrogazione – poi trasformata in interpellanza - con cui Achille Caropreso (Indipendente) chiedeva “un aggiornamento in merito al futuro prossimo dell’ ex diurno di Piazza Mazzini”. In particolare, Caropreso ha sottolineato che “l’ultimo progetto di cui sono a conoscenza, anche se non visto sulla carta, è quello che prevedeva di dedicare l’ex diurno a luogo di accoglienza e promozione turistica, una sorta di salotto buona per il turista in visita a Modena. L’ idea era ed è senz’ altro valida, ma ad oggi – salvo errori - non se ne sa nulla. Penso anche – ha aggiunto - che sarebbe in ogni caso opportuno riservare una parte del locale a gabinetto pubblico poiché ritengo che il centro storico abbia bisogno di tale struttura”.
Guerzoni, dopo avere ripercorso brevemente le tappe che hanno portato alla situazione attuale, ha annunciato che per la realizzazione della Casa dell’Ospite è previsto 1 milione di euro nel Piano degli investimenti del 2007, finalizzati – oltre che alle funzioni sopra elencate, anche all’aumento della dotazione di bagni pubblici - sottolineando però che i lavori di completamento della pulizia e bonifica dei locali saranno garantiti entro la fine di quest’anno, anticipando una parte dello stanziamento: “E’ evidente – ha concluso Guerzoni - che qualsiasi progetto che riguarda i locali sotterranei coinvolge necessariamente anche la parte superiore della piazza, sia per le ragioni strutturali legate agli accessi e agli impianti indicate dalla Sovrintendenza, sia per l’impatto architettonico che avranno sulla piazza storica gli elementi di identificazione e di segnalazione della nuove funzioni. C’è quindi bisogno di un progetto di qualità che tenga insieme il riuso degli spazi sotterranei, nuova destinazione e architettura della piazza. Con l’assessorato all’urbanistica stiamo lavorando per definire questo incarico di progettazione e, come detto, c’è stato un primo incontro con l’architetto Mario Botta che si è riservato di farci sapere se accetterà l’incarico”.
In fase di dibattito Mauro Manfredini (Lega Nord) ha dichiarato che “Modena è una delle poche città senza un diurno. Sollecito quindi la massima celerità, perché – anche in presenza di molti immigrati che non sanno dove andarsi a lavare – è una struttura necessaria”. Dante Mazzi (Forza Italia) ha aggiunto che “se ne parla sempre, ma ricordo che nel 1995 – quando facevo parte del Consiglio di circoscrizione del centro storico – avevano proposto un progetto avveniristico di riqualificazione, per far rivivere la piazza e restituirla non solo agli sbandati, ma alla cittadinanza. Da 11 anni si sente solo parlare di progetti e ogni volta che si pone il problema si assicura che si è arrivati alla conclusione. Noi confidiamo che sia la volta buona. La nostra condivisione, fino ad ora, non ha portato a frutti concreti. Speriamo quindi si essere all’ultimo round di questo percorso, ma ne dubito”.
In fase di replica Caropreso ha ringraziato l’assessore per “la risposta esaustiva e scrupolosa e spero che dall’architetto Botta ci sia l’accettazione dell’incarico. Tra maggioranza e opposizione c’è, per il centro storico, un comune sentire sulla necessità di sfruttare le occasioni offerte per portare il centro a livelli che nulla abbiano ad invidiare a quelli di altre città”.

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