Orlando risponde in Consiglio ad un'interpellanza di Caldana (Margherita)
Rotatorie a aiuole presenti in città potranno contare sulla sponsorizzazione da parte dei privati, che in questo modo si faranno carico dei costi della manutenzione degli spazi verdi. Lo ha dichiarato nel corso del Consiglio comunale l’assessore alle Politiche ambientali Giovanni Franco Orlando, rispondendo ad un’interrogazione – poi trasformata in interpellanza – con cui Alberto Caldana (Margherita) segnalava che “molte aiuole o rotatorie non sono curate o sono in un vero e proprio stato di abbandono. Va riconosciuto che quelle del Centro, o a ridosso di esso, sono molto ben tenute, ma appena ci allontana verso la periferia le cose cambiano. Spesso aiuole poste su vie di grande scorrimento e che rappresentano ‘il biglietto da visita’ della città non sono per nulla curate”.
Caldana, inoltre, sottolineava di rendersi conto “che i pesanti tagli alla finanza locale di questi anni non consento un aumento di spese per il verde pubblico, ma l’esperienza di altri comuni della nostra provincia e di città a noi vicine, ad esempio Reggio Emilia, indicano che ci possono essere modalità che consentono un miglioramento della qualità urbana senza spese aggiuntive per il Comune. Mi riferisco – ha precisato - a forme di sponsorizzazione di parti del verde pubblico che molte amministrazioni comunali stanno da tempo sperimentando. Vi sono imprese, società, esercizi commerciali che si assumono la manutenzione di un’area verde in ‘cambio’ di una targa che indica alla cittadinanza chi è lo sponsor. In molte città si è potuto constatare che si è innescata una positiva competizione con la trasformazione di brulle aiuole in veri capolavori giardinaggio e di decoro urbano”. Per questi motivi, quindi, il consigliere della Margherita chiedeva se ci fosse l’intenzione di “ricorrere alla collaborazione con i privati per migliorare la qualità del verde pubblico e dell’arredo urbano della città” e se si ritenesse “di emanare uno specifico bando, rivolto ai privati, per promuovere forme di sponsorizzazione”.
Orlando ha ricordato che esiste già dal 2005 un bando apposito di sponsorizzazione da parte di privati per l’allestimento e la manutenzione di aree verdi di proprietà comunale, in cui è confluito il progetto di Caprari S.p.A. per la realizzazione degli interventi sulla rotatoria di via Zanfi. Dello stesso bando fanno parte anche il Parterre del Giardino Ducale, promosso dall’Associazione “Amici del Giardino Estense e Modena Fiorita” e le rotatorie di via Vignolese e via Cave Ramo da parte della Ditta SCE. In fase di conclusione, inoltre, anche l’adozione da parte di privati delle rotatorie Cialdini-via delle Suore e via Virgilio- Fiera: “Ritengo che la realizzazione di questi progetti ormai avviati e il decollo di alcune di queste sponsorizzazioni daranno un forte impulso a questo tipo di interventi funzionando da effetto moltiplicatore per altre esperienze che possono essere estese ad altre aree verdi, quindi non solo rotatorie, ma anche parchi, parchetti e aiuole – ha dichiarato Orlando – Pertanto non solo condivido quanto affermato dal consigliere Caldana nella sua interrogazione, ma ritengo che è impegno dell’Amministrazione implementare questa strategia che sta cominciando a dare alcuni primi risultati, ma che dovrà essere rafforzata nei prossimi anni per rispondere all’esigenza di garantire, a fronte di risorse sempre più calanti e di converso all’estensione sempre maggiore delle aree verdi pubbliche, una risposta efficace e decorosa nella gestione del nostro importante patrimonio di verde pubblico. Vorrei infatti ricordare che dal 1999 ad oggi la superficie in carico all’amministrazione è passata da 3 a 5 milioni e mezzo di metri quadrati di verde in città, un milione dei quali gestito attraverso la collaborazione con il volontariato”.
In fase di dibattito Sergio Rusticali (Sdi) ha apprezzato la proposta di Orlando di estendere l’esperienza anche ad aree verdi di dimensioni minori rispetto alle rotatorie, invitando a “proseguire con la divulgazione di questa opportunità”, seguito da Enrico Artioli (Margherita) secondo il quale “coinvolgere gente nella cura del proprio territorio innesca meccanismi di affetto e cura della propria città. E’ un’esperienza che può essere effettivamente estesa anche a microrealtà, coinvolgendo grandi gruppi industriali e singoli cittadini”.
In fase di replica Caldana ha sottolineato l’esigenza di “porre questa esperienza come obiettivo dell’amministrazione”, invitando a “coniugare iniziativa privata con interesse pubblico individuando anche meccanismi premianti”.
Orlando, infine, ha ribadito che ci sarà l’impegno a potenziare la comunicazione rispetto alla possibilità di sponsorizzazione delle aree verdi, annunciando sin d’ora che l’indicazione precisa delle aree su cui è possibile intervenire – presenti nel precedente bando – potrebbe essere un limite, perciò si lascerà aperta la possibilità di intervento sulle zone che gli sponsor indicheranno di propria iniziativa”.
Caldana, inoltre, sottolineava di rendersi conto “che i pesanti tagli alla finanza locale di questi anni non consento un aumento di spese per il verde pubblico, ma l’esperienza di altri comuni della nostra provincia e di città a noi vicine, ad esempio Reggio Emilia, indicano che ci possono essere modalità che consentono un miglioramento della qualità urbana senza spese aggiuntive per il Comune. Mi riferisco – ha precisato - a forme di sponsorizzazione di parti del verde pubblico che molte amministrazioni comunali stanno da tempo sperimentando. Vi sono imprese, società, esercizi commerciali che si assumono la manutenzione di un’area verde in ‘cambio’ di una targa che indica alla cittadinanza chi è lo sponsor. In molte città si è potuto constatare che si è innescata una positiva competizione con la trasformazione di brulle aiuole in veri capolavori giardinaggio e di decoro urbano”. Per questi motivi, quindi, il consigliere della Margherita chiedeva se ci fosse l’intenzione di “ricorrere alla collaborazione con i privati per migliorare la qualità del verde pubblico e dell’arredo urbano della città” e se si ritenesse “di emanare uno specifico bando, rivolto ai privati, per promuovere forme di sponsorizzazione”.
Orlando ha ricordato che esiste già dal 2005 un bando apposito di sponsorizzazione da parte di privati per l’allestimento e la manutenzione di aree verdi di proprietà comunale, in cui è confluito il progetto di Caprari S.p.A. per la realizzazione degli interventi sulla rotatoria di via Zanfi. Dello stesso bando fanno parte anche il Parterre del Giardino Ducale, promosso dall’Associazione “Amici del Giardino Estense e Modena Fiorita” e le rotatorie di via Vignolese e via Cave Ramo da parte della Ditta SCE. In fase di conclusione, inoltre, anche l’adozione da parte di privati delle rotatorie Cialdini-via delle Suore e via Virgilio- Fiera: “Ritengo che la realizzazione di questi progetti ormai avviati e il decollo di alcune di queste sponsorizzazioni daranno un forte impulso a questo tipo di interventi funzionando da effetto moltiplicatore per altre esperienze che possono essere estese ad altre aree verdi, quindi non solo rotatorie, ma anche parchi, parchetti e aiuole – ha dichiarato Orlando – Pertanto non solo condivido quanto affermato dal consigliere Caldana nella sua interrogazione, ma ritengo che è impegno dell’Amministrazione implementare questa strategia che sta cominciando a dare alcuni primi risultati, ma che dovrà essere rafforzata nei prossimi anni per rispondere all’esigenza di garantire, a fronte di risorse sempre più calanti e di converso all’estensione sempre maggiore delle aree verdi pubbliche, una risposta efficace e decorosa nella gestione del nostro importante patrimonio di verde pubblico. Vorrei infatti ricordare che dal 1999 ad oggi la superficie in carico all’amministrazione è passata da 3 a 5 milioni e mezzo di metri quadrati di verde in città, un milione dei quali gestito attraverso la collaborazione con il volontariato”.
In fase di dibattito Sergio Rusticali (Sdi) ha apprezzato la proposta di Orlando di estendere l’esperienza anche ad aree verdi di dimensioni minori rispetto alle rotatorie, invitando a “proseguire con la divulgazione di questa opportunità”, seguito da Enrico Artioli (Margherita) secondo il quale “coinvolgere gente nella cura del proprio territorio innesca meccanismi di affetto e cura della propria città. E’ un’esperienza che può essere effettivamente estesa anche a microrealtà, coinvolgendo grandi gruppi industriali e singoli cittadini”.
In fase di replica Caldana ha sottolineato l’esigenza di “porre questa esperienza come obiettivo dell’amministrazione”, invitando a “coniugare iniziativa privata con interesse pubblico individuando anche meccanismi premianti”.
Orlando, infine, ha ribadito che ci sarà l’impegno a potenziare la comunicazione rispetto alla possibilità di sponsorizzazione delle aree verdi, annunciando sin d’ora che l’indicazione precisa delle aree su cui è possibile intervenire – presenti nel precedente bando – potrebbe essere un limite, perciò si lascerà aperta la possibilità di intervento sulle zone che gli sponsor indicheranno di propria iniziativa”.
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