Domenica 1 ottobre alla presenza del Sindaco della vedova e di tantissimi sportivi
La polivalente San Damaso in via Scartazzetta 53 si è arricchita di un nuovo importante tassello per la pratica sportiva. Domenica scorsa, alla presenza del sindaco Giorgio Pighi, dell’assessore allo Sport Antonino Marino, del presidente della Circoscrizione n. 3 Fabio Poggi e del presidente della polivalente Giancarlo Panini è stato inaugurato il terzo campo da calcio intitolato a Maino Neri, indimenticato giocatore del Modena, dell’Inter e della nazionale italiana. Alla cerimonia erano presenti anche la signora Rosella, vedova di Maino Neri, le tre figlie del campione, Mirella Fregni amica di famiglia e Andrea Corazza già portiere della nazionale. La figlia Emanuela ha letto alcune righe che hanno tracciato un profilo dell’uomo, del padre e del calciatore. Dopo due anni di lavoro, necessari per creare un fondo resistente e al tempo stesso in grado di assorbire quantità notevoli di pioggia, è stata consegnato il nuovo terreno di gioco: 100 metri di lunghezza, 60 di larghezza, servito da una tribunetta scoperta da capace di 90 posti, quattro torri faro per l’illuminazione e un impianto di irrigazione automatica. Sarà destinato alle squadre giovanili del San Damaso che per cambiarsi utilizzeranno gli spogliatoi già esistenti. Il terzo rettangolo di gioco è stato realizzato con il contributo economico dell’Amministrazione comunale e va a sostituire il vecchio impianto “Mario Allegretti” la cui area è stata ceduta. “Con questa inaugurazione, sottolinea Antonino Marino assessore allo Sport, arricchiamo ulteriormente la dotazione sportiva della polivalente e della frazione di San Damaso”. Il terzo campo della polivalente San Damaso viene intitolato sabato a Maino Neri. Neri nacque a Carpi il 30 giugno 1924 e morì nel 1995 all’età di 71 anni. Cresciuto calcisticamente nelle fila del Modena, di cui fu capitano, faceva parte dell’undici giallo blu che nel 1947 conquistò il terzo posto nella massima serie alle spalle del Torino e della Juventus. Neri fu ceduto all’Inter negli anni 50 con cui conquistò due scudetti nel 1953 e nel 1954. Nel 1963, anno dello scudetto interista, sedeva sulla panchina nerazzurra come vice allenatore di Herrera. In maglia azzurra disputò due olimpiadi (Londra 48 e Helsinki 52) e un campionato del mondo (Svizzera 1954) collezionando otto presenze. Concluse la sua carriera nel Brescia. Allenò Modena, Lazio, Lecce, Como, Reggina e le giovanili dell’Inter dove ebbe tra i suoi allievi Facchetti, Sandro Mazzola e Boninsegna. Divenne tecnico federale del centro federale di Coverciano sino al 1987.
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