16/10/2006

OMAGGIO A LUOSI, GIURISTA ITALIANO DI NAPOLEONE

Giovedì 19 e venerdì 20 ottobre convegno internazionale a Mirandola e Modena su uno dei più influenti modenesi del primo '800. Relatori da Francia, Spagna e Svizzera
Due giornate di lavori, giovedì 19 e venerdì 20 ottobre, sessioni in due città – Mirandola e Modena - e 14 relazioni di docenti che insegnano in 13 università italiane e straniere, tra cui la Scuola normale superiore di Parigi, l’Ateneo spagnolo di Huelva e l’Università di Berna, in Svizzera.
E’ ciò che propone il convegno internazionale “Giuseppe Luosi giurista italiano ed europeo”, dedicato ad uno dei modenesi più rappresentativi e influenti dell’Italia napoleonica, l’uomo che proprio duecento anni fa fece tradurre in italiano il Codice civile di Napoleone Bonaparte. L’iniziativa è dei Comuni di Modena e Mirandola, dell’Archivio storico del Comune di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
I lavori iniziano giovedì 19 ottobre alle 15 nell’auditorium del Castello di Pico a Mirandola, città natale di Luosi, con i saluti del sindaco Luigi Costi e dell’assessore alla Cultura e alla pubblica istruzione Cristina Ceretti. Cinque gli interventi in programma nel pomeriggio, sotto la presidenza di Gian Savino Pene Vidari dell’Università di Torino: Francesca Sigismondi dell’Università di Roma La Sapienza (“Giuseppe Luosi: saggio di una biografia”), Elio Tavilla dell’Università di Modena e Reggio Emilia (“La formazione di Giuseppe Luosi: un percorso à rebours”), Sara Parini della Statale di Milano (“Luosi, Romagnosi e la Scuola di eloquenza forense”), Elisabetta D’Amico dell’Università dell’Insubria (“La riforma luosiana degli studi giuridici pavesi”) e Marco Cavina dell’Università di Udine (“Il codice della discordia. Giurisperiti estensi fra Révolution ed Impero”).
Il convegno prosegue venerdì 20 ottobre alle 9.30 nel teatro della Fondazione San Carlo di Modena con i saluti del Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Gian Carlo Pellacani, della preside della Facoltà di Giurisprudenza Alessandra Bignardi, del direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Maria Cecilia Fregni e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi. La sessione del mattino, presieduta da Vito Piergiovanni dell’Università di Genova, sarà introdotta dal sindaco di Modena Giorgio Pighi. Quattro le relazioni in programma: Livio Antonielli della Statale di Milano (“Luosi e la Milano napoleonica”), Emanuele Guaraldi dell’Università di Modena e Reggio Emilia (“Luosi e il Ministero di Giustizia del Regno d’Italia”), Stefano Solimano della Cattolica di Milano (“Le sacre du printemps. L’entrata in vigore del Code civil nel Regno Italico: allegro ma non troppo”) e Riccardo Ferrante dell’Università di Genova (“La scienza giuridica italiana davanti al codice”).
Il convegno prosegue nel pomeriggio, alle 15, sotto la presidenza di Antonio Padoa Schioppa della Statale di Milano, con cinque interventi: Ettore Dezza dell’Università di Pavia (“Una traduzione ‘degna del nome italiano?: il Codice Napoleone e i lavori della commissione Luosi”), Jean Louis Halpérin dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi (“De quelques difficultés d’application des codes napoléoniens dans les départements français d’Italie”), Carlos Petit dell’Università di Huelva (“Traducción y tradición del Code en España”), Pio Caroni dell’Università di Berna (“Il codice civile e quello penale, ossia: fra dialogo e concorrenza”) e Paolo Cappellini dell’Università di Firenze (“Il codice fra ‘tradizioni’ e ‘tradimenti’: problemi e suggestioni”).

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