A Bologna dal ministro Di Pietro: indicata la priorità dello scalo merci ed avanzata la candidatura di Modena per sperimentare soluzioni innovative nel trasporto pubblico
Le infrastrutture di collegamento dello scalo merci in corso di realizzazione a Cittanova si faranno in tempo utile: è questa la prima, fondamentale risposta alla città di Modena venuta dall’incontro di martedì a Bologna con il ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro, incontro promosso dalla regione Emilia Romagna per fare il punto della situazione rispetto agli interventi già previsti ed ai progetti in via di definizione.
Su sollecitazione del Sindaco di Modena, è stato lo stesso Presidente della Regione, Vasco Errani, in accordo col Ministro Di Pietro, a rassicurare i nostri amministratori sui tempi di intervento per lo scalo merci. L’importante infrastruttura (consentirà di liberare l’area attualmente occupata praticamente nel centro di Modena e di conseguenza di allontanare dalle nostre strade diverse migliaia di TIR al giorno) sarà pronta nel 2009 ed ovviamente avrà bisogno di una serie di collegamenti viari. Tali collegamenti sono stati inseriti nel progetto Bretella autostradale Campogallino-Sassuolo, col rischio di vedere la realizzazione slittare nel tempo, ben oltre il 2009.
Da qui la richiesta del Sindaco Pighi di accelerare la progettazione e la realizzazione delle opere necessarie per far funzionare adeguatamente lo scalo merci non appena ultimato. Richiesta che, come detto, è stata fatta propria dal Presidente della Regione.
Modena si è quindi proposta quale sede di sperimentazione di un nuovo sistema integrato di trasporto pubblico: il progetto della Metrotramvia in primo luogo, se vi saranno i fondi necessari, ma non mancano le idee alternative, sempre comunque nell’ambito di un sistema in sede propria, se si dovrà fare i conti con risorse finanziarie ridotte.
Il Sindaco di Modena ha anche sollecitato lo sblocco dei finanziamenti relativi ai contratti di quartiere tra i quali vi è anche l’intervento previsto su via Attiraglio: “andremo avanti comunque col progetto di riqualificazione -ha detto Pighi a margine dell’incontro- potremmo anche anticipare quanto dovuto dalla Stato, ma è chiaro che il progetto si potrà completare solo con i finanziamenti statali, per altro già assegnati.
Nel complesso -ha concluso Pighi- si è trattato di un incontro utile, ma molte questioni rimangono ancora aperte e su queste, insieme alla Regione, continueremo ad incalzare il Governo.”
Su sollecitazione del Sindaco di Modena, è stato lo stesso Presidente della Regione, Vasco Errani, in accordo col Ministro Di Pietro, a rassicurare i nostri amministratori sui tempi di intervento per lo scalo merci. L’importante infrastruttura (consentirà di liberare l’area attualmente occupata praticamente nel centro di Modena e di conseguenza di allontanare dalle nostre strade diverse migliaia di TIR al giorno) sarà pronta nel 2009 ed ovviamente avrà bisogno di una serie di collegamenti viari. Tali collegamenti sono stati inseriti nel progetto Bretella autostradale Campogallino-Sassuolo, col rischio di vedere la realizzazione slittare nel tempo, ben oltre il 2009.
Da qui la richiesta del Sindaco Pighi di accelerare la progettazione e la realizzazione delle opere necessarie per far funzionare adeguatamente lo scalo merci non appena ultimato. Richiesta che, come detto, è stata fatta propria dal Presidente della Regione.
Modena si è quindi proposta quale sede di sperimentazione di un nuovo sistema integrato di trasporto pubblico: il progetto della Metrotramvia in primo luogo, se vi saranno i fondi necessari, ma non mancano le idee alternative, sempre comunque nell’ambito di un sistema in sede propria, se si dovrà fare i conti con risorse finanziarie ridotte.
Il Sindaco di Modena ha anche sollecitato lo sblocco dei finanziamenti relativi ai contratti di quartiere tra i quali vi è anche l’intervento previsto su via Attiraglio: “andremo avanti comunque col progetto di riqualificazione -ha detto Pighi a margine dell’incontro- potremmo anche anticipare quanto dovuto dalla Stato, ma è chiaro che il progetto si potrà completare solo con i finanziamenti statali, per altro già assegnati.
Nel complesso -ha concluso Pighi- si è trattato di un incontro utile, ma molte questioni rimangono ancora aperte e su queste, insieme alla Regione, continueremo ad incalzare il Governo.”
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