Concluso in Consiglio comunale l'iter di acquisizione dell'area
La nuova sede della Guardia di Finanza di Modena sorgerà su un’area di 9210 metri quadrati di proprietà comunale in via Mattarella. La delibera di acquisto dell’area da parte della Guardia di Finanza, per un importo di 1 milione e 400mila euro, è stata approvata all’unanimità nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
Illustrando la delibera, l’assessore al Patrimonio Antonino Marino ha ripercorso l’iter che ha portato alla decisione votata in aula, ricordando che già nel corso del 1999 tra il comune e la Guardia di Finanza era stata individuata l’area di via Padovani per la costruzione della nuova caserma e degli alloggi di servizio, in modo da consentire la dismissione della attuale sede di via Emilia Est. L’area, situata all’interno del comparto Corassori, è un terreno di 20mila metri quadrati posta tra via Padovani, viale Italia, il Direzionale Quadrifoglio e l’oasi naturalistica esistente con accesso da via Marconi: “All’epoca – ha ricordato Marino - si firmò un protocollo d’intesa contenente vari punti, tra cui anche il riferimento alla nuova sede. Oggi rivediamo quel protocollo alla luce della rinuncia del Comune e della stessa Guardia di Finanza dell’area di via Padovani, decisione presa di comune accordo dopo che in città si è intensificato l’interesse di numerosi cittadini e di associazioni ambientaliste per il mantenimento dell’area di Via Padovani che, con il passare degli anni, è diventata di grande importanza naturalistica, integrandosi con l’oasi già costituita”.
Marino ha quindi sottolineato che nel corso del 2004 sono riprese le trattative per una nuova destinazione che tenesse conto dell’esigenza di edificare un complesso nuovo, più funzionale alle necessità e alle procedure della Guardia di Finanza: “Nel 2005 sono stati finanziati interventi di potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture logistiche della Guardia di Finanza e sono stati siglati gli accordi tra Ministero delle Infrastrutture, Comando Generale della Guardia di Finanza e - successivamente - con il Servizio infrastrutture dell’Emilia Romagna, che consentono di definire tra gli altri anche il progetto che riguarda Modena – ha proseguito Marino - A questo punto si sono ridefinite le esigenze della Guardia di Finanza, individuando di comune accordo l’area di via Mattarella come nuova destinazione per edificare la sede e gli alloggi di servizio della Finanza. A settembre 2005 è stato avviato il procedimento per l’acquisizione dell’area e nel settembre 2006 è stata notificata al Comune di Modena la somma offerta per l’acquisto dell’area stessa”.
Marino ha espresso soddisfazione “per il raggiungimento di un obiettivo di legislatura, un progetto con cui si conclude un iter lungo 10 anni e che segnala l’atteggiamento costruttivo e collaborativo tenuto dal comando della Guardia di Finanza. Il fatto che, rispetto ad altri comuni, a Modena si riesca a costruire un nuovo immobile collocato in area urbana con un introito per le casse comunali di 1.400.000 euro, oltre ad essere un fatto positivo permette alla città di avere un nuovo presidio di forze pubbliche in aree a servizi – ha concluso - e consente di destinare l’entrata realizzata ad altre opere pubbliche”.
Durante il dibattito l’assessore ha anche spiegato che la nuova caserma collocata nell’area sud della città a Buon Pastore definisce da un punto di vista urbanistico un quadrilatero formato a nord dalla caserma dei Carabinieri, a Ovest dalla Questura, ad est dai vigili urbani.
Nel corso del dibattito c’è stata una sostanziale convergenza di tutti i gruppi consiliari sulla proposta della delibera, con la sottolineatura da parte del gruppo di Forza Italia di accompagnare la delibera con un Ordine del Giorno in cui si sottolinea che le dislocazioni della Questura e del Comando dei Carabinieri di Modena, oltre che le sedi future del Comando provinciale della Guardia di Finanza e del Comando della Polizia Municipale sono al di fuori del Centro storico. In considerazione delle “continue richieste di maggior sicurezza provenenti da residenti e da coloro che hanno attività commerciali nel centro storico di Modena”, chiede l’impegno del sindaco di Modena “a farsi parte attiva con le Autorità competenti per garantire, nel tempo, al centro storico di Modena un efficace presidio di pubblica sicurezza”. L’Ordine del Giorno, emendato con un intervento del Sindaco, è stato approvato all’unanimità.
Il resoconto dettagliato del dibattito sarà trasmesso alle redazioni locali domani.
Illustrando la delibera, l’assessore al Patrimonio Antonino Marino ha ripercorso l’iter che ha portato alla decisione votata in aula, ricordando che già nel corso del 1999 tra il comune e la Guardia di Finanza era stata individuata l’area di via Padovani per la costruzione della nuova caserma e degli alloggi di servizio, in modo da consentire la dismissione della attuale sede di via Emilia Est. L’area, situata all’interno del comparto Corassori, è un terreno di 20mila metri quadrati posta tra via Padovani, viale Italia, il Direzionale Quadrifoglio e l’oasi naturalistica esistente con accesso da via Marconi: “All’epoca – ha ricordato Marino - si firmò un protocollo d’intesa contenente vari punti, tra cui anche il riferimento alla nuova sede. Oggi rivediamo quel protocollo alla luce della rinuncia del Comune e della stessa Guardia di Finanza dell’area di via Padovani, decisione presa di comune accordo dopo che in città si è intensificato l’interesse di numerosi cittadini e di associazioni ambientaliste per il mantenimento dell’area di Via Padovani che, con il passare degli anni, è diventata di grande importanza naturalistica, integrandosi con l’oasi già costituita”.
Marino ha quindi sottolineato che nel corso del 2004 sono riprese le trattative per una nuova destinazione che tenesse conto dell’esigenza di edificare un complesso nuovo, più funzionale alle necessità e alle procedure della Guardia di Finanza: “Nel 2005 sono stati finanziati interventi di potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture logistiche della Guardia di Finanza e sono stati siglati gli accordi tra Ministero delle Infrastrutture, Comando Generale della Guardia di Finanza e - successivamente - con il Servizio infrastrutture dell’Emilia Romagna, che consentono di definire tra gli altri anche il progetto che riguarda Modena – ha proseguito Marino - A questo punto si sono ridefinite le esigenze della Guardia di Finanza, individuando di comune accordo l’area di via Mattarella come nuova destinazione per edificare la sede e gli alloggi di servizio della Finanza. A settembre 2005 è stato avviato il procedimento per l’acquisizione dell’area e nel settembre 2006 è stata notificata al Comune di Modena la somma offerta per l’acquisto dell’area stessa”.
Marino ha espresso soddisfazione “per il raggiungimento di un obiettivo di legislatura, un progetto con cui si conclude un iter lungo 10 anni e che segnala l’atteggiamento costruttivo e collaborativo tenuto dal comando della Guardia di Finanza. Il fatto che, rispetto ad altri comuni, a Modena si riesca a costruire un nuovo immobile collocato in area urbana con un introito per le casse comunali di 1.400.000 euro, oltre ad essere un fatto positivo permette alla città di avere un nuovo presidio di forze pubbliche in aree a servizi – ha concluso - e consente di destinare l’entrata realizzata ad altre opere pubbliche”.
Durante il dibattito l’assessore ha anche spiegato che la nuova caserma collocata nell’area sud della città a Buon Pastore definisce da un punto di vista urbanistico un quadrilatero formato a nord dalla caserma dei Carabinieri, a Ovest dalla Questura, ad est dai vigili urbani.
Nel corso del dibattito c’è stata una sostanziale convergenza di tutti i gruppi consiliari sulla proposta della delibera, con la sottolineatura da parte del gruppo di Forza Italia di accompagnare la delibera con un Ordine del Giorno in cui si sottolinea che le dislocazioni della Questura e del Comando dei Carabinieri di Modena, oltre che le sedi future del Comando provinciale della Guardia di Finanza e del Comando della Polizia Municipale sono al di fuori del Centro storico. In considerazione delle “continue richieste di maggior sicurezza provenenti da residenti e da coloro che hanno attività commerciali nel centro storico di Modena”, chiede l’impegno del sindaco di Modena “a farsi parte attiva con le Autorità competenti per garantire, nel tempo, al centro storico di Modena un efficace presidio di pubblica sicurezza”. L’Ordine del Giorno, emendato con un intervento del Sindaco, è stato approvato all’unanimità.
Il resoconto dettagliato del dibattito sarà trasmesso alle redazioni locali domani.
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