MODENA CITTÀ DELLA STORIA CON DOCUMENTARIA 2005

'Tutta un'altra storia, per formare cittadini consapevoli e diffondere a tutti una conoscenza di qualità'. Con queste parole l'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, insieme al sindaco Pighi e all'assessore provinciale Silvia Facchini, ha aperto stamattina i lavori di Documentaria 2005 ' La storia è di tutti, il convegno internazionale in programma fino a sabato 10 settembre al forum Monzani e organizzato dal settore istruzione del Comune. 'Centinaia di insegnanti e studenti riuniti per parlare di storia, migliaia di persone nelle strade e nelle piazze per il festival filosofia: due appuntamenti culturali di straordinario interesse scientifico e grande capacità divulgativa in un arco di tempo così breve sono un orgoglio per la nostra città' ha dichiarato il sindaco Giorgio Pighi nel suo saluto. 'Modena infatti non è solo la città della meccanica di precisione, dei motori e dei sapori, ma anche quella del saper fare, degli asili nido, delle scuole d'infanzia e del volontariato diffuso, una città che coltiva il bene prezioso della coesione sociale'. 'La scommessa di Documentaria' ha spiegato Adriana Querzè 'è collegare didattica e ricerca scientifica, ma anche ragionare sul binomio storia e scuola, in un momento delicato a causa di una riforma che non è sufficientemente condivisa. Parlando di storia, futuro, immagini del passato' ha continuato l'assessore 'è inevitabile incrociare anche temi molto caldi come quello dell'identità e delle differenze. Compito della scuola pubblica è proprio far dialogare le differenze senza pensare, come vuole un diffuso pregiudizio, che questo significhi soffocare e contraddire le identità'. 'In un periodo in cui le imprese private investono sempre più nella formazione dei propri dipendenti' ha sottolineato l'assessore provinciale all'Istruzione Silvia Facchini 'è quasi paradossale constatare quanto poco la scuola pubblica investa nella formazione degli insegnanti. In questo senso, Documentaria rappresenta una felice eccezione, che pone l'accento sulla centralità dell'insegnamento della storia per comprendere un mondo che cambia costantemente'. 'Già dalla prima edizione di Documentaria, nel 1996, nacquero a Modena gruppi di lavoro tra insegnanti sul tema della storia e della sua didattica' ha ricordato il professor Antonio Brusa. 'Anche quest'anno, dunque, il nostro lavoro sulle buone pratiche non deve essere soltanto una celebrazione delle eccellenze, ma deve invece puntare alla socializzazione di esperienze di insegnamento per trasferirle e applicarle in numerosi contesti'. Molto seguiti anche gli altri interventi di questa mattina di Alberto Salza e di Andrea Cardarelli su Darwin e sulla preistoria, mentre tra i relatori di martedì 6 settembre ci saranno Patrick Geary, che spiegherà le radici dei nazionalismi europei, Falk Pingel, che parlerà dell'insegnamento della storia nei paesi balcanici usciti dalla guerra e infine lo spagnolo Rafael Valls che si soffermerà sulla riforma scolastica spagnola, un intervento politico che il governo Zapatero ha fortemente voluto realizzare nei primi mesi del proprio mandato. Mercoledì 7 si parlerà invece di Mediterraneo e modernità, con Giuliano Muzzioli, Paolo Malanima che interverrà sul tema delle risorse energetiche e Tommaso Detti che esplorerà percorsi per una storia economica globale. Nei pomeriggi di martedì e mercoledì sono inoltre previsti due visite guidate, un seminario sulla storia della città e oltre 30 laboratori: dai racconti di emigrazione attraverso letteratura e cinema, a cura dell'Istituto storico di Modena, all'atteso 'Scuola e internet' con Patrizia Vajola; dai giochi per insegnare la storia contemporanea e l'intercultura a quelli che portano gli studenti a calarsi nelle condizioni di vita del 1400, fino al laboratorio su Niccolò dell'Abate e le sue 'storie dipinte', in programma nella Sala del Fuoco del Palazzo comunale. Il programma completo di Documentaria 2005 è disponibile sul sito internet www.comune.modena.it/lastoriaditutti. Per informazioni è possibile rivolgersi a Memo (memo@comune.modena.it, tel. 059 2034311).