La didattica innovativa nelle scuole modenesi in sinergia col territorio.
Dalla storia del proprio quartiere all'autonarrazione, dalle prime esperienze di ricerca sui documenti storici al gioco dell'oca che aiuta a ricostruire le condizioni di vita materiale nel quindicesimo secolo, dal teatro in lingua inglese ai blog. Sono solo alcune delle 53 esperienze di didattica innovativa realizzate dalle scuole modenesi, dalla materna alle superiori, su iniziativa di singoli insegnanti o in collaborazione con le istituzioni. La mostra che raccoglie gli elaborati realizzati da alunni e studenti, esposti su manifesti o visionabili su cd rom, rimarrà aperta fino a domani alle 13 al forum Monzani, in occasione dell'ultima giornata di Documentaria 2005 ' La storia è di tutti. Tra i progetti esposti, 6 sono stati realizzati da scuole dell'infanzia, 7 dalle scuole elementari, 11 dalle medie e 14 dalle superiori, mentre altri 19 pannelli presentano le attività didattiche proposte da enti e istituzioni come gli archivi, il Centro documentazione donna, le biblioteche o il Parco archeologico della Terramara di Montale. La scuola media Lanfranco ha realizzato, ad esempio, un progetto interculturale sulle migrazioni, in collaborazione con la cooperativa Integra, che ha visto gli studenti trasformarsi in giornalisti per raccogliere le testimonianze di modenesi emigrati all'estero, ma anche dei propri compagni di classe di origine straniera. La stessa classe, una terza media, ha realizzato insieme agli Itinerari scuola-città del settore Istruzione del Comune un percorso sui luoghi della memoria, analizzando in particolare gli anni 1943-1945. 'I ragazzi', spiega l'insegnante coordinatrice del progetto, hanno potuto rendersi conto di come i luoghi del potere fascista fossero in gran parte contigui a quelli della cospirazione partigiana. Ma soprattutto', prosegue, 'hanno imparato a guardare con occhi diversi e attenti luoghi della città che sono abituati ad attraversare distrattamente, ma che invece sono veri e propri documenti storici portatori di informazioni preziose'. Durante le celebrazioni del Sessantesimo della Liberazione, i ragazzi della classe hanno poi spiegato quanto appreso ai propri compagni di scuola accompagnandoli direttamente sui luoghi, mentre gli studenti delle Carducci hanno fatto un'esperienza analoga guidando sui luoghi di memoria addirittura i propri genitori. Un lavoro di ricerca su documenti storici, analizzando pagelle scolastiche degli anni Venti, Trenta e primi anni Quaranta, ha invece portato una classe delle medie Ferrarsi a trasformarsi in ricercatori, scoprendo quanto varie siano le informazioni che si possono trarre da un documento. 'Le pagelle erano state conservate da mia nonna in un cassetto', spiega l'insegnante, 'e le indicazioni che danno sulla loro epoca sono le più disparate: dalle immagini coloratissime dei frontespizi, che raffigurano l'impero coloniale italiano oppure ragazzini al lavoro nei campi con i fucili a tracolla, alla dimensione sempre crescente dei fasci littori nell'intestazione. Per non parlare delle materie di studio, che comprendevano la 'cultura fascista' ma anche i 'lavori donneschi e manuali''. Sono molte altre le esperienze locali che sono state presentate nei laboratori durante i sei giorni di Documentaria. Sul sito internet www.comune.modena.it/lastoriaditutti sono disponibili le informazioni complete sulla manifestazione, che si concluderà domani mattina con l'incontro 'La storia, oggi', gli interventi di Marina Bondi, Pietro Rossi, Alessandro Cavalli, Luigi Cajani e le conclusioni dell'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè.
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