Opere di Parmiggiani, Oppenheim, Pistoletto, Picasso, Ghirri, Morandi e Mulas
"Da Claudio Parmiggiani a Denis Oppenheim, da Michelangelo Pistoletto a Melina Mulas fino alle foto dei protagonisti dell'arte internazionale che dalla fine degli anni Quaranta frequentavano la Biennale di Venezia. Ma anche oggetti d'arte da toccare, inganni dell'occhio e ritratti di filosofi. A questi temi sono dedicate le 17 mostre della quinta edizione del Festival filosofia. Al Palazzo dei Musei di Modena si può ammirare l'installazione di Claudio Parmiggiani 'In silenzio a voce alta 1993 (2005)', una solenne composizione di 36 campane di bronzo appositamente ideata per l'atrio del Palazzo in dialogo con il marmo silenzioso dei sepolcri antichi del Lapidario romano. Opere dell'artista sono presenti anche alla biblioteca Poletti nella mostra 'Parole al margine degli occhi: il libro laboratorio d'immagine nell'opera di Claudio Parmiggiani', circa quaranta libri d'artista realizzati dal 1968 al 2003. Sempre al Palazzo dei Musei l'iniziativa 'Oltre lo sguardo' permette di toccare oggetti, volti e corpi e di scoprire volumi e prospettive con le proprie mani, approccio extra-visivo alle testimonianze storiche e all'arte del passato. Nella chiesa di San Paolo, la Provincia propone 'Una poetica del tatto', due sculture, alcune video-performance e una sequenza fotografica dell'americano Dennis Oppenheim, uno dei protagonisti delle correnti artistiche degli ultimi trenta anni, fautore della Land Art, della Body Art e della Performance Art. Alla Palazzina dei Giardini, Galleria civica e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena propongono 'La mensa delle culture. Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte', grandi tavoli specchianti a forma di Mare Mediterraneo, che rinviano a tutti i luoghi in cui l'acqua congiunge culture diverse e diventa mediatrice tra terre, lingue e religioni. Alla Galleria civica, che la organizza con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, si può visitare la mostra di fotografie di Melina Mulas sui Lama del Tibet 'Il terzo occhio'. Sessanta immagini in bianco e nero testimoniano di un imponente lavoro di ricerca condotto sotto la guida del Dalai Lama per fotografare i volti dei Lama buddisti. Al Foro boario, per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, si può ammirare la mostra fotografica 'Uno sguardo in bianco e nero', che propone una selezione di immagini, tratte dall'Archivio-Arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sui protagonisti dell'arte internazionale che si ritrovavano alle biennali di Venezia tra il 1948 e il 1986 come Picasso, Braque, Matisse, Chagall, Giacometti, Miró, Dalì, Guttuso, Baj e Fontana. In piazza Mazzini, sulle pareti interne di una voluminosa cassa da imballaggio, Stella Battaglia e Gianni Miglietta realizzano un'installazione anamorfica che riflettendosi in un grande specchio semisferico crea l'immagine della Porta Regia del Duomo di Modena. Cinquanta fotografie scattate da Luigi Ghirri nello studio bolognese di Giorgio Morandi e in gran parte inedite sono esposte accanto a venti oli, acquerelli e incisioni del pittore nella mostra 'Il senso delle cose', aperta al Palazzo Brusati Bonasi di Carpi. L'insieme testimonia il particolare sguardo che accomuna i due artisti, uno stupore contemplativo che "ci mostra le cose stesse come un'apparizione da ricordare". Sempre al Palazzo dei Pio, il Museo civico propone la mostra 'Picasso. Nel segno dell'Eros'.Saranno esposte stampe e incisioni sul tema dell'erotismo, in tutto una quarantina di opere, provenienti dallo Sprengel Museum di Hannover. Il percorso è completato da immagini di altre opere non grafiche (dipinti, disegni, sculture, ceramiche) di Picasso a soggetto erotico, conservate al Musée Picasso di Parigi e al Museu Picasso di Barcellona. Nella Sala dei Nomi si può visitare anche la mostra 'Oltre il dolore', che propone 56 disegni di Alberto Cavallari realizzati durante la seconda guerra mondiale nei lager nei quali l'autore è stato deportato. Cinque situazioni da gustare, odorare, vedere, toccare e ascoltare vengono proposte nel chiostro di San Rocco dal 16 al 18 settembre dalle 9 alle 23 da 'Prove di senso', installazione percettiva a cura di Barbara Bottini (tatto), Claudia Borsari (olfatto, udito), Alessandra Zagni (gusto) e Anna Licia Caruso (vista). Si tratta dell'esito di un lavoro didattico svolto all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Faraona sotto piramide di sale, trippa in lavatrice, triglie al gas di scarico e sogliola al ferro da stiro sono solo alcune delle stravaganti ricette scritte da Pierpaolo Cornieti e illustrate da alcuni dei maggiori disegnatori italiani. Le immagini sono esposte al Palazzo ducale di Sassuolo nella mostra 'Cuochi fatui', a cura dell'Associazione illustratori. Una riflessione sull'opera d'arte come genere merceologico dalle qualità inesauribili viene invece proposta dalla mostra del bolognese Giampaolo Bertozzi e del ravennate Stefano Dal Monte Casoni allestita alla Galleria Paggeriarte di Sassuolo a cura della Galleria e del Comune. Nelle stazioni di Modena, Carpi e Sassuolo, la mostra 'I filosofi del mondo' permette, infine, di ammirare i ritratti fotografici dei protagonisti del Festival filosofia 2004. L'iniziativa si svolge in collaborazione con Centostazioni, Rfi e Atcm. "
Azioni sul documento