30/08/2005

LA PAROLA D'ORDINE NON SALVA SPACCIATORE DI COCAINA

La Polizia Municipale di Modena arresta pregiudicato marocchino in una ex casa colonica
""Ahmed" era la parola d'ordine per potersi rifornire di droga. I clienti, superato il primo livello di sicurezza, venivano illuminati con una torcia dallo spacciatore appostato dietro una finestra di una ex casa colonica in via Fonte San Geminiano 148 a Modena. Solo a quel punto, A. S., 35 anni, marocchino, saldatore di professione, già conosciuto dalle forze dell'ordine per spaccio, usciva dal nascodiglio con le dosi di cocania e le passava ai clienti attraverso la recinzione che delimita un cortile chiuso. Ma nella notte tra lunedì e martedì per A. S. sono scattate le manette. A tendergli una trappola sono stati gli operatori del Nucleo sicurezza della Polizia Municipale. Verso le tre, un operatore in borghese al volante di una macchina "civetta" si è presentato nello stradello che conduce all'ex casa colonica alla periferia ovest di Modena. L'agente ha richiamato l'attenzione di A. S. gridando la parola d'ordine, il nord africano ha illuminato l'ingresso per verificare che non vi fossero presenze sospette, quindi si è presentato al cancello per lo scambio. Ma alle sue spalle sono sbucati altri due agenti che lo hanno immobilizzato. Una rapida perquisizione ha permesso di sequestrare cinque grammi di cocaina e mille euro in contanti. In precedenza, gli agenti avevano fermato e identificato tre clienti che si erano da poco riforniti di dosi di cocaina da mezzo grammo, venivano vendute a 50 euro l'una. A.S. è stato arrestato e associato al carcere di Sant'Anna."

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