'Problema umanitario e di illegalità che danneggia l'economia locale
'Linea dura, anzi durissima, nei confronti di chi sfrutta le persone, le fa lavorare anche 15 ore al giorno in condizioni inaccettabili, alimenta attività criminali e danneggia l'economia locale'. Così il sindaco di Modena Giorgio Pighi commenta il sequestro del laboratorio che nel quartiere Madonnina occupava manodopera clandestina e in nero. 'La preziosa attività investigativa della Polizia municipale ' prosegue il sindaco ' ha permesso di portare alla luce una situazione inaccettabile, pericolosa e priva di regole'. Tutto questo ' a giudizio di Pighi - suscita tre riflessioni. 'La prima è di carattere umanitario: molti lavoratori cinesi in Italia versano in situazioni simili alla schiavitù e sono costretti a lavorare anche quindici ore al giorno in condizioni di grave rischio per la salute e senza alcuna possibilità di modificare la loro situazione. La seconda riguarda la sicurezza pubblica ed è collegata al preoccupante incremento della 'mafia cinese', composta da organizzazioni criminali che traggono sostentamento dalle attività clandestine e dalle società irregolari per assumere il controllo del territorio. La terza riflessione riguarda il grave danno commerciale che queste attività provocano agli artigiani onesti, costretti a produrre a costi più elevati e meno competitivi sul mercato. Purtroppo - conclude il sindaco - la diffusione di laboratori clandestini si avvale anche della complicità di ditte di abbigliamento locale, che non si fanno scrupolo di concedere parte delle loro lavorazioni a finte aziende gestite dalle organizzazioni criminali pur di far calare i costi di produzione'.
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