Nelle due aree sono previsti in futuro progetti di valorizzazione commerciale
Dopo quello della Pomposa e quello dell'area di Porta Saragozza, due nuovi progetti di valorizzazione commerciale riguarderanno le aree 'Reiter-Menotti' e 'Gramsci-Canaletto'. I progetti dovranno essere definiti in collaborazione con l'amministrazione comunale, le circoscrizioni Centro Storico'San Cataldo, San Lazzaro-Modena Est-Crocetta e le Associazioni di categoria, passeranno quindi al vaglio della Giunta comunale per l'approvazione e, infine, saranno presentati alla Provincia di Modena per accedere ai contributi previsti dalla Legge Regionale 41 del 1997. Lo ha stabilito il Consiglio comunale con una delibera approvata con i voti della maggioranza e l'astensione dell'opposizione. I motivi che hanno portato alla decisione di elaborare progetti di valorizzazione commerciale nelle due aree sono molteplici. Innanzitutto ' come ricordato dall'assessore alle Politiche Economiche Giorgio Razzoli ' le due aree sono caratterizzate da una diffusa rete commerciale tradizionale, che svolge un importante servizio di commercio di vicinato. In secondo luogo, nelle due aree sono in corso, o verranno realizzate considerevoli opere infrastrutturali e di arredo urbano, oltre che significativi interventi sulla viabilità, tra le quali il progetto di riqualificazione di viale Gramsci, viale Menotti, viale Reiter e viale Trento e Trieste. Si aggiunga poi che l'area Gramsci-Canaletto si trova in posizione strategica, vicino al comparto dell'ex Mercato Bestiame ed è pertanto un'area di grandi potenzialità di sviluppo futuro: 'L'amministrazione comunale ' ha commentato Razzoli illustrando la delibera - considera la città come un sistema integrato e intende operare contemporaneamente sia per la valorizzazione del centro storico, ma anche delle aree periferiche caratterizzate da una forte presenza commerciale. Le due aree in questione hanno le caratteristiche adatte per essere oggetto di un'importante azione di valorizzazione che avrà ricadute sull'intero territorio, proseguendo l'esperienza maturata con risultati positivi nell'area della Pomposa e quella dell'area di Porta Saragozza, che sta interessando un'altra parte del centro storico e che prevede numerosi e diversificati interventi di riqualificazione sia sul piano infrastrutturali che su quello economico'. Nell'occasione, infine, è stata anche cambiata la denominazione del progetto di Porta Saragozza, che è diventato 'Progetto di Porta San Francesco e Porta Saragozza'.
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