Apre Baggiovara ma all'Estense resteranno ambulatori e centro prelievi.
'La sanità modenese, con l'apertura del nuovo ospedale civile S.Agostino- Estense, avrà un presidio d'avanguardia, sia per il confort che sarà offerto ai pazienti, sia per le tecnologie moderne messe a disposizione dell'intera rete territoriale'. Commenta così l'inaugurazione del nuovo Ospedale a Baggiovara l'assessore alle Politiche per la salute del Comune di Modena Simona Arletti, che prosegue: 'Il salto di qualità dell'assistenza fornita con l'entrata in funzione del nuovo ospedale dipende da un obiettivo che potrà essere realizzato solo con la collaborazione di tutti gli operatori, e cioè quello di integrare la rete ospedaliera provinciale, ed in particolare Baggiovara e Policlinico. I due ospedali dovranno funzionare al meglio nell'ottica del fornire i servizi più appropriati per la salute dei cittadini; particolare attenzione è stata riservata all'emergenza-urgenza che vedrà in Baggiovara la struttura per i politraumi e nel Policlinico rafforzato il pronto soccorso e l'osservazione breve intensiva. Il Comitato di distretto di Modena ( composto dagli assessori Simona Arletti e Francesca Maletti, dai Presidenti di circoscrizione e dalla direzione del distretto 3 dell'Ausl) ha poi definito quali sono i servizi importanti da mantenere attivi all'Estense per facilitare chi vive in centro storico o chi ha difficoltà a spostarsi. Anche dopo il completo avvio del nuovo ospedale, infatti, continueranno a funzionare numerose attività rivolte ai cittadini: centro prelievi (fino a fine 2005 rimarrà al S.Agostino poi si trasferirà all'Estense), centro per la terapia anticoagulante, radiodiagnostica, centro di valutazione geriatrica , centro diabetologico, oltre che le attività ambulatoriali di otorino, dermatologia, urologia, cardiologia, ortopedia e angiologia. 'Per consentire di mantenere elevati gli standard di assistenza ai cittadini -prosegue l'assessore Arletti- è estremamente importante integrare ulteriormente l'assistenza ospedaliera con quella territoriale, intesa come prestazioni di specialistica ambulatoriale, di medicina generale e di assistenza sociale.' Già grandi passi avanti sono stati fatti, tant'è che lo stato di salute nella nostra Provincia denota segnali positivi quali una più elevata speranza di vita e la riduzione tendenziale della mortalità per le principali patologie. Occorre proseguire con convinzione sulla strada dell'integrazione sociosanitaria per dare risposte alle nuove tendenze demografiche che evidenziano l'aumento importante dei bisogni della fascia anziana, alla quale possiamo dare risposte economicamente sostenibili solo con la prevenzione delle disabilità e l'incremento dell'assistenza domiciliare. 'Colgo l'occasione -conclude l'assessore- per ringraziare tutti gli operatori che subito dopo l'inaugurazione vivranno un periodo di lavoro particolarmente intenso e delicato'.
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