Dal 10 maggio le graduatorie per il nuovo anno scolastico.
A settembre tutti coloro che hanno fatto domanda per le scuole d'infanzia pubbliche o convenzionate in Comune di Modena potranno avere un posto. Le domande in esubero rispetto ai posti disponibili sono infatti solo 51, e agli esclusi saranno offerti posti rimasti a disposizione in altre strutture. Sono 1.164 i bambini le cui famiglie hanno presentato domanda presso il Centro unico di iscrizioni del Comune di Modena: circa il 70% su un totale di 1659 aventi diritto per l'anno scolastico 2005/2006. Come negli anni passati, il sistema dell'offerta integrata tra scuole pubbliche e paritarie convenzionate consentirà di rispondere a quasi tutte le domande, sebbene non sia possibile garantire a tutti la scuola d'infanzia più vicina a casa o la prima scelta. 'Si tratta di un risultato importante - ricorda l'assessore all'Istruzione Adriana Querzè - che conferma la validità di un modello di gestione delle domande ormai collaudato e trasparente, in grado di ottimizzare ed utilizzare appieno i posti disponibili. Occorre tuttavia rilevare che accanto ad un grande sforzo dell'ente locale, che grazie al sistema misto pubblico-privato riesce ad accogliere le richieste degli utenti, si continua a registrare l'impegno molto limitato dello Stato. Già dal 2003 una legge sancisce la generalizzazione della scuola dell'infanzia, ma sia nell'anno scolastico in corso che nel prossimo il Comune ha dovuto e dovrà intervenire con personale proprio per coprire carenze dell'organico statale che, se non integrato, non sarebbe stato sufficiente a garantire a ben cinquanta bambini modenesi di frequentare la scuola dell'infanzia.' Nelle scuole comunali il costo sostenuto per ogni bambino è di 665 euro al mese, mentre le famiglie pagano in media una retta mensile di 98 euro. Le rette consentono di coprire il 13,5% dei costi, a fronte di una spesa totale a carico del Comune che, tra scuole d'infanzia pubbliche e contributi alle convenzionate, è di oltre 14 milioni di euro. Le graduatorie degli ammessi e delle liste d'attesa saranno esposte dal 10 maggio presso la sede dell'Assessorato istruzione in via Galaverna 8 (aperto dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì dalle 15 alle 17.30 e giovedì dalle 14 alle 18.30), le sedi delle Circoscrizioni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, lunedì dalle 15 alle 18, giovedì dalle 14 alle 18.30), le Direzioni didattiche dei circoli 3°, 6°, 7°, 8° e 11° e il punto informativo di Piazza Grande. Saranno inoltre pubblicate su Internet all'indirizzo www.comune.modena.it/istruzione/. L'Ufficio ammissioni del Comune contatterà gli ammessi alle scuole comunali e comunicherà a chi è in lista d'attesa i posti rimasti liberi e quelli che si renderanno ulteriormente disponibili. Gli ammessi alle scuole statali, invece, devono confermare l'iscrizione entro il 18 giugno presentandosi alla direzione didattica della scuola: per la scuola d'infanzia Madonnina (3° circolo) alle scuole Giovanni XXIII in via Amundsen 70; per Cittadella e Boschi (6° circolo) alle De Amicis in viale Caduti in Guerra 82; per Pestalozzi, Carbonieri, Andersen e Boccherini (7° circolo) alle S. Giovanni Bosco in via S. G. Bosco 171; per le Lippi (8° circolo) alle scuole Leopardi via Nicoli 152; per le Collodi (11° circolo) alle Gramsci in via Albareto 93. Infine, gli ammessi alle convenzionate saranno contattati dalle scuole stesse. A Modena, le scuole d'infanzia comunali e statali esistono da circa quarant'anni e da subito sono state stipulate convenzioni con le scuole private, mentre più recentemente è stata avviata la collaborazione con la Federazione Italiana Scuole Materne (FISM). Tra comunali, statali e private convenzionate, sono circa una sessantina le scuole d'infanzia tra cui i genitori hanno potuto scegliere: tra queste anche due scuole, Mister Fogg e Peter Pan, basate sull'uso quotidiano dell'inglese. In diverse scuole (Anderlini, Barchetta, Boschi, Carbonieri, Cimabue, Don Minzoni, Edison, Forghieri, Fossamonda, Malaguzzi, Saliceto Panaro, Toniolo, Villaggio Giardino) è attivo il servizio di prolungamento d'orario, che potrà essere istituito anche nelle scuole convenzionate in accordo col gestore, o nelle altre scuole pubbliche in forma autogestita dai genitori.
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