La struttura comunale sorgerà in via Padovani e potrà accogliere 42 bambini.
Per rispondere alla crescente domanda di posti nido, accanto all'ampliamento dei posti in convenzione l'amministrazione comunale di Modena ha deciso di realizzare un nuovo nido d'infanzia comunale in grado di accogliere 42 bambini. La struttura sorgerà in via Padovani, su un'area verde di 7.000 mq adiacente a quella che ospita l'oasi ambientale 'la piantata' e che quindi ne rappresenta la naturale estensione. All'asilo si accederà da via S. Faustino, in un punto centrale rispetto ai parcheggi a cui si arriva da viale Italia; il percorso interno di accesso terrà inoltre conto della presenza di alberi ed essenze da tutelare. La superficie coperta è inferiore ad un terzo dell'area totale. L'edificio, ad un unico piano, assomiglierà all'idea di abitazione che hanno i bambini: una grande casa con un tetto a falde. Un porticato si snoderà lungo le pareti esterne delle sezioni che si svilupperanno attorno ad un nucleo centrale e ci sarà uno spazio interno comune con altana. Il porticato rappresenta il naturale prolungamento delle sezioni, consentirà di tenerle ombreggiate durante il periodo estivo evitando il surriscaldamento delle parti vetrate. Locali di servizio e zone destinate alle attività saranno immediatamente distinguibili dalle forme, dai colori e dai materiali utilizzati nelle coperture. Al centro dell'edificio si apre un grande atrio illuminato dalle finestre dell'altana e destinato alle attività collettive dei bimbi. Intorno si aprono le due sezioni, una destinata ad ospitare i bambini da 18 a 24 mesi d'età e l'altra per quelli da 24 a 36 mesi. Gli spazi gioco e l'atelier hanno pareti curve, vetrate per permettere ai piccoli di osservare la natura, saranno apribili per consentire l'uscita durante la bella stagione. La copertura sarà in parte in tegole colorate blu e in parte in coppi di laterizio. All'esterno, nella casetta della tecnologia, saranno collocati il sistema tecnologico ed impiantistico, con la caldaia collegata al sistema radiante per il riscaldamento a pavimento degli ambienti, e i collettori solari per integrare la produzione dell'acqua calda. La realizzazione del nido costerà un milione di euro; il bando per l'assegnazione dei lavori uscirà ad autunno.
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