09/04/2005

LA FALDA DI MARZAGLIA AL SICURO DALLE ATTIVITA' ESTRATTIVE

Riscontri positivi dai controlli effettuati nelle ultime settimane. Ad una di questa verifiche hanno assistito anche i rappresentanti del Comitato dei cittadini di Marzaglia
Si tratta di verifiche che vengono effettuate mensilmente nei 18 punti di controllo (pozzi e piezometri) del polo estrattivo di Marzaglia: si accertano i dati di profondità per essere sicuri che gli scavi non siano troppo vicini alla falda e comunque si rilevano anche i parametri chimico-fisici delle acque (temperatura, conducibilità e pH) che debbono restare inalterati ed ovviamente non evidenziare alcun tipo inquinamento in atto. Sabato 2 Aprile, in particolare, al controllo di due piezometri hanno assistito anche l'Assessore all'Ambiente Giovanni Franco Orlando e due rappresentanti del Comitato di cittadini di Marzaglia. Un impegno assunto dall'amministrazione in occasione di uno degli incontri avuti nei mesi scorsi con i residenti. Anche in questo caso, come del resto negli altri controlli effettuati dai tecnici nei giorni precedenti, il risultato non ha fornito sorprese: rispetto al piano di campagna, in un caso la falda era alla profondità di 17 metri e 95 centimetri e nell'altro a 19 metri e 10 centimetri. Visto che a Modena le estrazioni non possono superare i 10 metri di profondità, la falda acquifera di Marzaglia è da ritenersi in situazione di assoluta sicurezza. Anche i parametri chimico-fisici rilevati sui campioni d'acqua prelevati hanno indicato valori simili a quelli riscontrati in precedenza, del resto caratteristici delle falde della zona. 'E' importante - ha affermato l'Assessore Orlando - che i rilievi abbiano ribadito in modo inconfutabile come nell'area di escavazione, che costituisce una delle maggiori fonti di approvvigionamento di materiali inerti del territorio comunale, non vi siano situazioni di inquinamento e di allarme per le falde acquifere. Visto che nel corso di recenti assemblee con i cittadini erano stati sollevati dubbi sulla attendibilità dei dati, è stato importante anche che le verifiche siano state eseguite alla presenza dai rappresentanti del comitato. E' evidente -conclude Orlando- che le attività estrattive creano inevitabilmente conseguenze sull'ambiente, ma è altrettanto evidente che compito e dovere dell'Amministrazione è quello di ridurre l'impatto al minimo, prevedendo severe regole di escavazione, ripristino e monitoraggio durante tutta la vita delle cave'. Ovviamente, pur non avendo riscontrato problemi di interferenza negativa fra attività estrattive e acque sotterranee, i controlli proseguiranno così come è stato fatto fino ad oggi. Tutti i dati del monitoraggio complessivo delle falde sono comunque consultabili presso il Settore Ambiente e nelle prossime settimane verranno pubblicati anche sul sito internet del Comune di Modena.

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