L'assessore Elisa Romagnoli spiega il significato dell'iniziativa che intende essere un'occasione di approfondimento condotto da esperti.
'Gli ospiti che interverranno nel corso della rassegna 'Utopia' tenteranno di approfondire il rapporto che lega l'uso degli stupefacenti alla ricerca di mondi più o meno artificiali, comunque diversi, una ricerca della quale si può dire tutto tranne che non esista. Il patrocinio dell'Assessorato parte appunto dalla constatazione di un dato di fatto, un dato del quale abbiamo ritenuto opportuno rendere consapevoli sia i giovani, in primo luogo, che la città. Questo non significa dare un qualunque valore sociale alla droga (dichiarazione che non ho mai rilasciato e che smentisco risolutamente), ma che ritengo fondamentale chiarirne i contenuti sociali e soggettivi'. Lo afferma Elisa Romagnoli, assessore alle Politiche giovanili del Comune, riferendosi all'iniziativa articolata in tre giorni di musica, arte e dibattito sul tema della cultura psichedelica, che si svolge alla Tenda e che l'Assessorato ha deciso di patrocinare. In questo tentativo di approfondimento saranno coinvolti il sociologo Davide Mazzesi, che collabora con la rivista Narcomafie del Gruppo Abele, e Marisa Brigantini, responsabile del Programma Arcobaleno che fa capo al CEIS di Torino. 'Ora ' continua l'assessore Romagnoli - dubitare che da parte di chi opera da anni nella denuncia dei rapporti tra criminalità organizzata e narcotraffico, nella lotta alla tossicomania, nell'elaborazione di progetti qualificati all'interno delle carceri e nel recupero dei giovani tossicodipendenti possa esserci una qualsiasi forma di connivenza con l'invito all'abuso delle droghe significa fare, nella migliore delle ipotesi, una speculazione. Una speculazione ' questa sì ' sulle spalle degli stessi giovani e delle stesse famiglie che si usano per menar colpi nel teatro della propaganda. Se prima o poi dovessimo finalmente riuscire a risolvere il problema della droga ' senza reticenze o semplificazioni ' non sarà certo per iniziativa di chi cerca visibilità sulle pagine dei giornali, ma perché avremo messo i giovani in condizione di sapere quello che stanno facendo' conclude l'assessore.
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