Domenica 6 marzo. Il viaggio in Palestina di intellettuali provenienti da otto paesi. Alla proiezione seguirà il dibattito con Vincenzo Consolo e Maria Nadotti.
Rispondendo all'appello del poeta palestinese Mahmud Darwish, membro fondatore del Parlamento internazionale degli scrittori, una delegazione di scrittori provenienti da otto paesi del mondo ' tra loro anche due premi nobel - si è recata in Palestina nei territori occupati. Ne è nato il documentario 'Scrittori di frontiera - Un viaggio in Palestina' di Samir Abdallah e Josè Reins, che domenica 6 marzo, alle ore 21, sarà proiettato alla Tenda di viale Molza. E' il secondo appuntamento di 'Storie occupate', incontri con il cinema per riflettere sulla situazione israelo-palestinese accompagnati da voci autorevoli e protagonisti di quella controversa realtà. L'iniziativa è curata dall'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. 'Ecrivains Des Frontieres. 'Un voyage en Palestine(s)' (2003, 80', edizione originale con sottotitoli in italiano) è una sorta di diario del 'silenzioso' viaggio della delegazione di scrittori e intellettuali di prima grandezza: il francese Christian Salmon, l'americano Russell Banks, il nigeriano Wole Soyinka, il portoghese José Saramago, il cinese Bei Dao, il sud-africano Breyten Breytenbach, lo spagnolo Juan Goytisolo, l'italiano Vincenzo Consolo, accompagnati da Leïla Shahid et Elias Sanbar. Al dibattito che seguirà la proiezione del film parteciperanno Vincenzo Consolo e Maria Nadotti. Consolo, nato a Sant'Agata Militello (Messina) nel '33, dal 1968 vive e lavora a Milano, sua patria di adozione. Romanziere e saggista, collabora a quotidiani e riviste. Ha pubblicato numerosi romanzi, tradotti in francese, tedesco, inglese, spagnolo, portoghese, olandese, rumeno. Ha vinto il Premio Pirandello per il romanzo 'Lunaria' nell'85, il Premio Grinzane Cavour per 'Retablo' (1988), il Premio Strega ('Nottetempo', 'Casa per casa', 1992) e il Premio Internazionale Unione Latina ('L'olivo e l'olivastro', 1994). I suoi libri sono stati. Maria Nadotti, saggista e consulente editoriale scrive di teatro, cinema, arte e cultura per diverse testate italiane e estere tra cui Il Secolo XIX, Il Sole-24 Ore, La Repubblica Donne, Lo Straniero e L'Indice.
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