La vicenda finisce in Consiglio comunale. All'interrogazione risponde l'assessore Arletti.
'L'Azienda Usl, attraverso l'Associazione Diabetici Modenesi, ha presentato le proprie scuse alla signora che si è dovuta recare in un altro punto della città per ricevere l'insulina Lantus prescritta e farà in modo di evitare che tali situazioni si verifichino nuovamente.' Lo ha fatto sapere l'assessore alle Politiche per la Salute, Simona Arletti, al Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 21 febbraio, rispondendo all'interrogazione presentata da Mauro Manfredini della Lega Nord Padania. 'La farmacista che distribuisce i farmaci nella sede S.Agostino/Estense, e che nel 2004 ha consegnato ai cittadini che fanno riferimento al Centro Diabetologico dell'Estense 5.523 confezioni di farmaci antidiabetici, avrebbe infatti dovuto telefonare al punto distribuzione del Policlinico per accertarsi della disponibilità del farmaco. Avrebbe dovuto chiedere all'assistita se ne fosse assolutamente sprovvista al domicilio o se avesse difficoltà a recarsi al Policlinico al fine di attivare il trasporto del medicinale da là al S. Agostino' ha spiegato l'assessore. 'Il farmaco, in seguito ad un decreto del Ministero della Salute, è infatti erogabile gratuitamente dalle strutture ospedaliere, ma può anche essere acquistato nelle farmacie pubbliche e private. La Regione Emilia-Romagna ha individuato nei Centri diabetologici i centri autorizzati alla prescrizione dell'insulina e l'Ausl di Modena li ha informati sulle modalità di prescrizione e fornitura agli assistiti e ha iniziato la distribuzione diretta dell'insulina Lantus attraverso le Farmacie interne dei propri ospedali.' Il consigliere Manfredini, che aveva chiesto perché la farmacia fosse risultata sprovvista del farmaco salvavita e perché non si fosse attivata per reperirlo altrove, si è detto soddisfatto della risposta dettagliata e per le scuse presentate alla paziente dalla Ausl.
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