05/12/2005

RU 486, IL CONSIGLIO APPOGGIA L'ASSESSORE REGIONALE

Approvato un Ordine del Giorno di Ds, Sdi, Verdi, Società Civile e Rifondazione Comunista. Respinti tutti gli altri documenti presentati da altri gruppi consiliari
Il Consiglio comunale di Modena ha 'giudicato positivamente' e ha dato 'pieno sostegno alla decisione assunta dall'assessore regionale per le Politiche per la Salute' in merito alla pillola RU 486. La decisione è contenuta in un Ordine del Giorno a firma di Ds, Sdi, Verdi e Prc approvato nel corso del Consiglio comunale con i voti degli stessi firmatari e di Modena a Colori e il voto contrario dell'opposizione, oltre che della Margherita e Udeur. Il documento sottolinea anche che 'la diminuzione delle Interruzioni Volontarie di Gravidanza poggia su un'adeguata educazione sanitaria, un più agevole accesso alla contraccezione consapevole, tramite la diffusione su tutto il territorio nazionale dei consultori, e alle politiche attive di sostegno alle famiglie'. Nel corso del Consiglio comunale sono stati respinti quattro Ordini del Giorno sullo stesso tema presentati dalla Margherita e Udeur, Forza Italia, Udc e Lega Nord e Alleanza Nazionale. Nel dettaglio, l'Ordine del Giorno della Margherita e Udeur, respinto con i voti contrari della maggioranza e Modena a Colori e il voto favorevole di tutti gli altri gruppi, riteneva 'inopportuna l'estensione della sperimentazione del farmaco RU 486', chiedendo al contempo all'Ausl 'di programmare all'interno dei consultori la partecipazione e la collaborazione di tutti i soggetti che promuovono interventi di prevenzione dell'Ivg' e invitando la Giunta 'a incrementare gli interventi di sostegno alla maternità difficili, come già previsto nel progetto 'in attesa' '. L'Ordine del Giorno di Forza Italia, respinto con il voto contrario della maggioranza e Modena a Colori, l'astensione di Udeur e Margherita e con il voto favorevole dell'opposizione, impegnava il Sindaco ad inviare al Presidente della Regione una mozione in cui, tra le altre cose, si auspicava che venisse 'immediatamente sospesa la decisione assunta dalla Giunta regionale di sperimentare begli ospedali regionali la pillola Ru 486' e che venisse data 'piena attuazione alla legge 194, soprattutto per quel che riguarda la prevenzione dell'aborto e l'aiuto ed il sostegno medico, psicologico ed economico alla donna in difficoltà'. L'Ordine del Giorno di Alleanza Nazionale, respinto con i voti contrari della maggioranza e Modena a Colori, l'astensione di Udeur e Margherita e il voto favorevole dell'opposizione, impegnava il Sindaco 'a favorire l'immediata sospensione della 'fattiva sperimentazione' dell'aborto farmacologico all'interno delle strutture ospedaliere site nel territorio di competenza, in attesa che la sperimentazione clinica della Ru 486 in corso presso l'Ospedale S. Anna di Torino fornisca i presupposti scientifici necessari perché il farmaco possa essere registrato e quindi commercializzato anche in Italia, sperimentazione che non può essere vanificata dalla disposizione del funzionario regionale'. Infine, l'Ordine del Giorno dell'Udc e Lega Nord, respinto con il voto contrario della maggioranza e Modena a Colori e il voto favorevole dell'opposizione, impegnava 'il sindaco e la Giunta e prendere le distanze dalle richieste di sperimentazione nel Comune di Modena, ad attuare invece iniziative volte a tutelare e potenziare i consultori pubblici e a garantire la piena applicazione della legge 194, al fine di tutelare il diritto delle donne ad una maternità libera e consapevole rimovendo ove possibili le cause sociali dell'aborto'.

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