Taglio del nastro in mattinata per la struttura di corso Canalgrande
Centinaia di persone hanno partecipato questa mattina alla cerimonia per la riapertura della biblioteca civica Delfini di corso Canalgrande, sottoposta ad un complesso lavoro di ampliamento e ristrutturazione finanziato per 7,5 milioni di euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Comune. Sulle note eseguite dalla banda cittadina, il sindaco Giorgio Pighi ha tagliato il nastro consentendo ad autorità, scolaresche e cittadini di visitare la biblioteca rinnovata, che si presenta più grande e più tecnologica, con nuovi spazi per gli adolescenti, un'area ragazzi più che raddoppiata, servizi di prestito di cd musicali, finora solo in consultazione, e film su Dvd e Vhs, che prima non c'erano. 'Stazione centrale' di un sistema che conta 18 biblioteche comunali e convenzionate, la Delfini dispone di un patrimonio librario di 126 mila volumi e presta ogni anno ai suoi 11 mila 300 iscritti oltre 140 mila libri, soprattutto narrativa e novità editoriali. I volumi della Delfini non sono solo in lingua italiana. Testi in russo, polacco e albanese si affiancano, infatti, agli 800 volumi in lingua araba il cui catalogo è ora consultabile anche in internet nel sito delle biblioteche.
Azioni sul documento