Sitta risponde in Consiglio a Mauro Tesauro (Verdi) e Baldo Flori (Modena a Colori)
'Il processo decisionale che ha portato al progetto di realizzazione della pista prove di Marzaglia è stato trasparente e documentato. Lei può dire tutto, ma non che questo progetto non sia nato, cresciuto e approvato con modalità trasparenti e pubbliche. Il 23 aprile 2002 c'è stato un convegno pubblico alla Confcommercio con il lancio del progetto Motor Valley. Il sindaco di Modena ha dichiarato che si sarebbe impegnato sul tema della pista, notizia ripresa da tutti i media. Il 26 luglio 2002, presso la sala giunta del Comune di Modena, il Sindaco ha convocato tutte le categorie economiche e l'Università di Modena e - alla fine - dell'incontro ha chiesto a Democenter e Università di produrre una proposta progettuale guida che cogliesse le esigenze del territorio. Tutti i media ne hanno parlato e non solo loro. Ne ha parlato anche il Sindaco in Giunta dando adeguata informazione. Il 18 Novembre 2002 presso l'Aula Magna facoltà di Ingegneria Democenter, Università e tecnici del Comune hanno presentato al mondo motoristico modenese la prima bozza di progetto. Tutti i media ne hanno parlato. Il 4 Aprile 2003 alla Sala di rappresentanza del Comune di Modena - all'interno della manifestazione Modena Terra di Motori - l'amministrazione comunale ha presentato il progetto alla città (erano presenti in sala anche ragazzi di Libera). Infine, il 26 Aprile 2004 la Giunta ha deliberato le linee guida per l'accordo con la Vintage per la realizzazione della pista da trasmettere alla successiva Amministrazione. Questo è stato l'iter del progetto che la Giunta Barbolini, della quale lei, consigliere Tesauro, era autorevole componente, ha voluto seguire. Iter che è stato, lo ripeto per testimonianza dei diretti interessati, più volte discusso nella stessa Giunta alla sua presenza'. Questa la risposta dell'assessore alla Mobilità Daniele Sitta a Mauro Tesauro (Verdi) e Baldo Flori (Modena a Colori), che in due distinte interrogazioni (poi trasformate in interpellanza) avevano chiesto spiegazioni in merito all'iter che ha portato all'approvazione del progetto della pista prove di Marzaglia. Nel dettaglio, Tesauro chiedeva di sapere come Sitta valutasse 'il Piano d'Azione Locale di Agenda 21 del Comune di Modena' e 'di svelare finalmente ' stanchi dei tanti, troppi, irrisolti misteri d'Italia ' il nome del grande vecchio che per 'oscuri motivi politici' continua evidentemente a tramare nell'ombra'. Flori, invece ' in riferimento alle interviste rilasciate da Tesauro ai media locali in riferimento alla pista di Marzaglia, chiedeva alla Giunta 'in che modo intende rispondere in Consiglio comunale, e non solo sugli organi di stampa, alle accuse che le sono state rivolte, chiarendo fino in fondo in modo trasparente tutti i passaggi di un processo decisionale che altrimenti appare caratterizzato quantomeno dalla opacità, più condizionato certamente dalle ombre che dalle luci'. Nel corso del dibattito Achille Caropreso (Forza Italia) ha dichiarato che 'noi di Forza Italia abbiamo assunto una posizione di astensione sulla delibera relativa a Marzaglia. Penso che qualche cosa però si debba chiarire all'interno della maggioranza sul tema complessivo di Marzaglia perché sembra che ci siano dei problemi. Ci rendiamo conto che la frazione è sotto pressione. Diventerebbe imbarazzante vedere, in discussioni in questuala, vedere una maggioranza ulteriormente divisa e polemica su questo argomento. Perciò, per il bene di questa città, auspico che la maggioranza faccia un esame di coscienza. Bisogna capire quanto la pista prove inciderà'. Tesauro ha aggiunto che 'noi non riusciamo a capire l'accanimento nel non avere voluto accettare nessuna proposta di mediazione che pure avevano fatto. Non capisco perché si sia giunti a mettere in crisi una forza politica che fa parte della maggioranza. Io ho parlato di lobby, certo. Io ribadisco che l'oggetto non fu istruito in giunta. E' stato il sindaco, che ne aveva titolo, ma non è stato istruito in giunta. C'è un errore materiale, perché nell'adeguamento della legge regionale, questo tema non c'era'. Alvaro Colombo (Prc) ha detto di 'non ricordare che in Giunta sia stato discusso un atto inerente questi tema. Ci fu una giunta ad hoc sulle linee guida di Vintage, su cui Tesauro e io ci esprimemmo con un voto contrario. Ma la discussione avvenne allo scadere della legislatura. Speri che il confronto, nel rispetto delle reciproche posizioni, venga mantenuto anche nel futuro, evitando una serie di forzature di una presa di posizione o di un'altra che non riflettono, né il dibattito, né la volontà degli attori in campo. Riportiamo il dibattito sul piano politico. Noi non facciamo discendere l'appartenenza ad un singolo tema, però va mantenuto il rispetto delle posizioni di ognuno'. Sitta ha risposto ad entrambi gli interroganti focalizzando l'intervento sui quesiti di Tesauro, dichiarando che nel periodo aprile 2002 - aprile 2004 il consigliere dei Verdi 'ha avuto 2 anni di black out incredibili', ricordando quindi le date sopraesposte. 'Io sono sinceramente preoccupato perché vedo che questo progetto della Pista prove sta diventando per lei e per qualcun altro una vera e propria ossessione politica ' ha continuato Sitta - Una ossessione che porta al tentativo di costruire nella fantasia collettiva un mostro inesistente nella realtà (la cosiddetta 'autopista' che negli spot giornalistici di certo da lei non ricercati e assolutamente imprevisti, la ritraggono in un momento epico con casco e pista elettrica mentre afferma che l'impianto distruggerà Marzaglia, che ammorberà l'aria di Modena per secoli a venire e che avvelenerà irrimediabilmente le falde dalle quali ci abbeveriamo, producendo un tale disastro ecologico che a confronto, le escavazioni e lo spostamento dei frantoi che lei ha autorizzato nella stessa zona quando faceva l'assessore sembrano il Paradiso terrestre). Lei, così predicando, per la verità eccita la fantasia collettiva di pochi, molto pochi, poiché i modenesi sanno distinguere le cose serie da quelle che serie non sono; sanno distinguere le verità e i fatti da quelle che sono le mistificazioni della realtà e ne traggono le conseguenze, anche elettorali'. Sitta ha poi ricordato che 'quello che non fa parte del normale e civile confronto politico è lanciare in continuazione verso l'opinione pubblica messaggi falsi e offensivi, tendenti a far credere che sarebbe in atto una sorta di blitz illegale e antidemocratico da parte di questo Consiglio, facendo così credere ai ragazzi di Libera di essere vittime di un sopruso dell'Amministrazione Comunale, vittime sacrificali di chi sa quali interessi economici di questa città'. 'Noi vogliamo dare alla città una struttura che consideriamo utile, necessaria e che manca da troppo tempo. Lei pensa invece che non sia utile , anzi che sia addirittura dannosa ' ha proseguito Sitta - E' assolutamente lecito che lo pensi e che lei combatta la sua battaglia. Ma lo faccia con argomenti politici seri e non imbastisca delle inopportune e diseducative campagne sulla carenza di democrazia o addirittura di illegittimità degli atti di questo Consiglio. Questo non le è politicamente consentito'. L'assessore è quindi passato ad analizzare le interviste rilasciate da Tesauro ai media, sottolineando che 'ci troviamo di fronte ad un disinvolto tentativo di ribaltamento della verità perché è lei che continua ad offendere con le sue continue e immancabili interviste ai giornali, insinuando che dietro il mio agire su Marzaglia ci siano irregolarità e interessi economici( guarda caso le stesse delazioni tentate da Libera)'. Sitta cita alcuni esempi (ad esempio 'il progetto è frutto di una decisione calata dall'alto da lobby e input privatistici, ' un colpo di mano che ha fatto fuori i piani democraticamente decisi', ma anche 'chi ha fatto quelle modifiche al PRG che non si potevano fare'' facendo finta di non sapere che in Giunta c'era Lei e non io). Lei ' ha continuato Sitta ' così si è pubblicamente espresso nei confronti di una delibera prima approvata dalla Giunta di cui lei faceva parte e poi da questo Consiglio Comunale e questo lei racconta, evidentemente poco responsabilmente, nei suoi interventi nel comitato contro la pista e ai ragazzi di Libera , tanto per scaldare un poco gli animi di chi si sente vittima di un sopruso del potere costituito'. L'assessore ha concluso dicendo che 'siccome voglio sperare e credo che le cose non stiano in questi termini e che invece lei sia andato semplicemente sopra le righe, trascinato dalla passione politica e dalla foga polemica, la invito a riflettere sul suo atteggiamento e a correggerlo per dare un contributo a riportare i toni della polemica politica nel loro giusto ambito e ristabilire quella correttezza nei rapporti interpersonali che il suo ruolo e la qualità della sua figura certamente meritano e che io le riconosco, ma che altrettanto meritano i suoi interlocutori'. In fase di replica Tesauro ha detto che 'la risposta di Sitta mi ha reso ancora più convinto di quanto ho detto e la cosa è ancora più grave. I Verdi non vanno in giro a convincere la gente come dei grandi burattinai. Le sue risposte non mi rassicurano. Al di là di convegni e salotti privati e pubblici, sono abituato a istruire gli atti nelle sedi come giunta e consigli comunali. Ma lì l'oggetto non è stato istruito. La seconda cosa riguarda il famoso adeguamento alla legge regionale: non c'è traccia negli indici di giunta. Lei dice che io e Colombo dormivamo in giunta, ma dovrete convincermi. Il famoso 'spacchettamento' in base alla legge regionale, non c'è e, soprattutto, non poteva esserci. Il mio quesito allora è questo: chi ha cambiato questi indici'' Flori ha invece detto che 'non intendevano entrare nel merito delle valutazioni politiche dei Verdi. Il nostro quesito nasceva dalle argomentazioni portate successivamente. Credo che chi sostiene queste pesantissime accuse dovrebbe avere il coraggio di portarle in altra sede, per vedere se ci sono estremi di reato sul piano amministrativo. Non si parla di confronto su posizioni ambientaliste, ma di correttezza di un procedimento amministrativo. Penso che Tesauro si renda conto della consequenzialità delle accuse che muove. Noi non facciamo il tifo per l'una o l'altra posizione. Il dibattito assomiglia ad un campo di battaglia per una resa di conti nella maggioranza. Il tema di Marzaglia non ci interessa se connesso alla resa dei conti nelle fila della maggioranza, anche perché non vorremmo che questa discussione annebbiasse il tema vero della posta di Marzaglia. Ci vuole, insomma, chiarezza'.
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