Orlando risponde in Consiglio ad un'interrogazione di Isabella Massamba (Ds)
'Non esistono ipotesi di ampliamento della pista di atterraggio dell'aeroporto di Marzaglia esplicitamente dedicate ad attività di Protezione Civile'. Lo ha dichiarato nel corso del Consiglio comunale l'assessore alle Politiche Ambientali Giovanni Franco Orlando, rispondendo ad un'interrogazione di Isabella Massamba N'siala (Ds) con cui si chiedeva se fosse in previsione un ampliamento della pista di atterraggio dell'aeroporto in questione per permettere l'atterraggio di un particolare tipo di elicottero della protezione Civile, anche in considerazione della vulnerabilità dell'area, nella quale sono presenti falde acquifere importanti per la città di Modena. Orlando ha ricordato anche che ' tra le realizzazioni importanti e qualificanti per la zona ed anche per il nostro territorio c'è il completamento del progetto per la realizzazione del Centro Polifunzionale della Protezione Civile. Tale Centro, realizzato con il contributo della Regione, della Provincia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, consentirà di dotare il nostro territorio di una struttura moderna e funzionale che consentirà di migliorare le capacità del nostro sistema di Protezione Civile di intervenire in caso di emergenze che interessino il nostro territorio. Il Centro in corso di completamento e che dovrebbe essere inaugurato nel primo semestre del 2006 consentirà infatti di dare una risposta logistica unitaria e quindi sinergica ai mezzi in dotazione dei diversi attori della Protezione Civile, di avere una Centrale Operativa efficace e spazi per le diverse entità che istituzionalmente sono chiamate ad intervenire in modo coordinato a fronte di emergenze di vario tipo'. Orlando ha aggiunto che 'il progetto del Centro polifunzionale di Protezione civile non interessa l'area aeroportuale, ed anche se in futuro la pista potrà, in emergenza, essere utilizzata per scopi di protezione civile, questo è indipendente dalla realizzazione del centro che avrà una sua autonomia funzionale indipendentemente dalla presenza dell'aeroporto', specificando che 'esiste una opportunità, tutta comunque da verificare in termini di fattibilità, di creare un collegamento viario tra l'area in cui verrà realizzato il Centro Polifunzionale della Protezione Civile e lo stesso Aeroporto di Marzaglia. L'area in oggetto infatti dista poche centinaia di metri dall'Aeroporto e, tenendo conto che la struttura che si sta realizzando sarà una delle più importanti e attrezzate quantomeno sul territorio regionale, un collegamento con il vicino Aeroporto (ribadisco, tutto da valutare in termini di fattibilità) consentirebbe di aumentare la funzionalità dello stesso centro in occasione di gravi eventi e calamità naturali che potrebbero interessare la nostra realtà. In questo caso stiamo parlando di un collegamento viario, cioè la realizzazione di una strada, e non di altro tipo di interventi. Il riferimento pertanto alla vulnerabilità delle falde acquifere presente nell'interrogazione è assolutamente fuori luogo'. Infine, l'assessore ha sottolineato che 'caratteristica e pregio degli elicotteri abitualmente utilizzati dalla Protezione Civile nelle emergenze è quella di poter atterrare su qualsiasi tipo di superficie e non necessariamente su di una pista realizzata allo scopo. Per quel che mi riguarda, nella mia veste di Assessore con delega anche alla Protezione Civile, ritengo, fatte le dovute verifiche dal punto di vista urbanistico ed ambientale, che un collegamento con il vicino aeroporto sarebbe un arricchimento in termini funzionali dell'attività importante ed essenziale di intervento nelle emergenze e non certo una iattura da scongiurare. In tal senso mi riservo nei prossimi mesi la possibilità di approfondire con l'Assessorato all'Urbanistica e Programmazione Territoriale tale opportunità'. Il consigliere Massamba ha dichiarato che 'nel corso dell'assemblea non era stato chiaro che ci sarebbe stato un collegamento viario, ma ' al contrario - un ampliamento dell'aeroporto. Se così non è, significa che abbiamo capito male'.
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