15/12/2005

FONDO SOCIALE, I PARERI DEI CONSIGLIERI COMUNALI

Maletti; 'A Modena verranno a mancare 750mila euro, di cui 300mila già spesi'
Nel corso del dibattito sul Fondo Sociale Mauro Manfredini (Lega Nord) ha detto di capire le preoccupazioni di Flori, ma 'quando i soldi non ci sono, non ci sono e basta. Oggi come oggi le possibilità sono queste, ma l'impegno c'è. A quattro mesi dalle elezioni, se avessero avuto la possibilità di farvi un regalo lo avrebbero fatto di sicuro'. L'assessore alle Politiche Sociali Francesca Maletti ha ricordato che 'nel 2001 il Fondo erogava 983 milioni di euro, con impegno di ampliarlo negli anni successivi, cosa puntualmente successa. Nel 2005 l'importo è dimezzato rispetto agli anni passati. La mancanza della seconda tranche avrà una ricaduta pesante su Modena, che perderà 750 mila euro, di cui 300mila già spesi e 450mila sul 2006 su progetti innovativi che non faremo. Noi li avevamo messi a bilancio dopo un confronto al Tavolo Stato-Regioni. E' un segnale della deliberata volontà di non realizzare le funzioni primarie affidate allo Stato in materia di Stato Sociale. Ciò determina per gli enti locali la riduzione del fondo e la diminuzione dei servizi in misura corrispondente. In Emilia, grazie alla volontà del Consiglio e della Giunta, si è scelto di devolvere anche risorse proprie, che però non sono sufficienti. Condivido quindi la mozione di Flori per la richiesta di ripristino degli importi del Fondo'. Sergio Rusticali (Sdi) ha invece dichiarato che 'Modena a Colori ha colto un problema evidente. E' una richiesta attenta e socialmente equilibrata', seguito da Giorgio Prampolini (Ds) che ha concordato con Flori, specificando che 'è da qualche anno che passa nelle forze di Governo una concezione di welfare residuale. Bisogna partire dalle esigenze, cioè dal bisogno di rinnovare le politiche di welfare, rispettando gli impegni assunti'. Alvaro Colombo (Prc) ha aggiunto che 'il dimezzamento di risorse è una scelta grave, che non può essere sostituto dal Fondo a sostegno della Famiglia, perché nei due progetti si esprimono culture diverse. Da un lato il sostegno a categorie marginali rappresenta una risposta di tipo strutturale, con una logica di sviluppo di eguaglianza tra i cittadini. Dall'altra parte, invece,m un'elargizione a pioggia non si configura come un progetto analogo. Le differenze si superano se si mettono in campo percorsi che permettono di superare difficoltà e disuguaglianze'. In fase di replica Flori (Modena a Colori) ha spiegato che 'c'era un impegno legislativo e perciò, legittimamente, il sistema degli enti locali aveva fatto riferimento per i propri progetti. La ricaduta negativa implica di mettere in discussione gli impegni presi nel 2005 oltre che quelli futuri. In una situazione di difficoltà ci sono priorità nelle priorità che vanno mantenute, come quelle della tutela delle categorie deboli' Michele Andreana (Ds) ha annunciato il voto favorevole dei Ds, sottolineando però che 'la mozione è condivisibile sul mancato apporto, ma non condivisibile sulla manovra che il Governo si appresta a fare nel 2006. Avremmo preferito che si fossero valutati tutti gli effetti delle politiche finanziare del governo dal 2002 ad oggi, che ha limitato le capacità degli enti locali di poter contare su risorse proprie che lo Stato avrebbe dovuto restituire, ad esempio la mancata restituzione dei crediti d'imposta per i dividenti delle aziende pubbliche locali'. Mauro Tesauro (Verdi), in risposta all'osservazione di Manfredini che aveva sottolineato la carenza di fondi, che 'in mancanza di risorse, si tratta di fare delle scelte', seguito da Rosa Maria Fino (Società Civile), che ha criticato l'idea di 'togliere risorse alla fasce più deboli. Il Governo non dà la priorità a queste fasce'. Manfredini ha quindi aggiunto di aver proposto al Consiglio Regionale di 'togliere 800mila euro destinati all'Associazione culturale Toscanini, che io avevo invece chiesto di destinare al sistema idraulico, soprattutto dopo gli allagamenti recenti. Mi chiedo quali siano i criteri di priorità della Regione'. Andrea Leoni (Forza Italia) ha detto che 'questo governo ha onorato tutti gli impegni presi, nessuno escluso, migliorando quelli dei governi precedenti. La sinistra ha trovato l'occasione per un bel festival della propaganda, in cui la sinistra è attenta alle fasce deboli mentre la destra è una macelleria sociale. Provocazioni che confutiamo come false. A proposito di Regione Emilia Romagna: paga i fornitori a 300 giorni, a 300 giorni! E' necessario stabilire non una quantità delle politiche di welfare, ma una qualità, garantendo a chi ha effettivamente bisogno. Ci vuole una discriminante ad un welfare delle libertà e un welfare delle libertà di scelta, che è esattamente l'opposto che c'è in questa Regione. Un welfare che dà, con una rimodulazione della spesa. Il Governo onorerà i propri impegni'. Michele Barcaiuolo (An) ha dichiarato che 'va garantita nei servizi la competitività per far crescere efficacia ed efficienza, eliminando gli sprechi. Va fatto in Italia e in Europa. Noi non siamo né per un capitalismo compassionevole, né tanto meno per l'assistenzialismo. Detto questo, Alleanza Nazionale si asterrà, perché si condividono le linee di principio, ma non il fatto che non possa esserci una maggiore flessibilità sul tema dell'aiuto sociale'. Intervenendo in fase di dichiarazione di voto Sergio Rusticali ha criticato 'l'atteggiamento dell'opposizione che hanno utilizzato in modo strumentale la discussione per dare un'idea del Governo come se fosse rispettoso degli impegni presi'.

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