12/12/2005

BIBLIOTECHE, INTEGRAZIONE TRA SCUOLE E DIREZIONE COMUNALE

Approvata in Consiglio comunale la delibera delle linee di programma per il futuro
Le scuole secondarie superiori di Modena e la Direzione delle Biblioteche comunali collaboreranno sempre più strettamente per favorire l'integrazione delle biblioteche scolastiche nell'organizzazione bibliotecaria del polo modenese. Lo stabilisce una delibera approvata con il voto favorevole della maggioranza, Modena a Colori e Udc e l'astensione di An e Forza Italia nel corso del Consiglio comunale, con la quale si tracciano le linee di programma per il futuro. 'Strumento principale di questo nuovo rapporto ' ha dichiarato l'assessore alla Cultura Mario Lugli - sarà la Commissione consultiva per le biblioteche scolastiche, di cui faranno parte un bibliotecario della Direzione delle Biblioteche comunali e insegnanti designati dalle scuole, a cui gli istituti stessi affideranno la gestione della biblioteca scolastica'. Le linee di programma individuano poi una serie di funzioni di cui si faranno carico le scuole e la Direzione delle Biblioteche comunali. In particolare, le scuole destineranno quote di finanziamento al recupero graduale del patrimonio esistente nel catalogo del polo e parteciperanno alle spese di gestione della base dati, oltre a gestire in proprio i servizi di base (consultazione e prestito) per un congruo orario settimanale. Inoltre, le scuole si impegneranno a svolgere un servizio per il pubblico esterno, sia consentendo l'accesso ai locali e al patrimonio della biblioteca, sia partecipando al prestito interbibliotecario. La Direzione delle Biblioteche comunali, invece, proporrà alle scuole attività di promozione della lettura per i ragazzi e collaborerà con i docenti nella messa a punto di strumenti e percorsi di lavoro della biblioteca scolastica, coordinandoli con le proposte di visite guidate delle biblioteche Delfini, Poletti e quelle decentrate. La Direzione garantirà inoltre il coordinamento del lavoro di catalogazione delle scuole per assicurare qualità e omogeneità dei dati, svolgendo anche una funzione di intermediazione con il Cedoc per la richiesta di contributi finanziari a fronte delle spese sostenute dalle scuole per i progetti realizzati. Scuole e Direzione, infine, collaboreranno sul fronte della formazione sui temi di interesse specifico per le biblioteche scolastiche e pubbliche. Achille Caropreso (Forza Italia) ha sottolineato il valore del sistema bibliotecario scolastico, rimarcando anche l'esigenza dell'adeguamento ai tempi e alle tecnologie e sottolineando la difficoltà dell'istituto Sigonio. Enrico Artioli (La Margherita) ha invece rimarcato il criterio di 'sistema tra settori diversi' presente nella delibera, pur 'nello sfondo della preoccupazione della formazione culturale delle giovani generazioni. Si scommette sul libro che,nonostante le nuove tecnologie imperanti, continua ad essere lo strumento principale per la cultura. Puntualizzo quindi che da un lato è vero che c'è un allargamento dell'impegno a sostenere le scuole, ma vorrei invitare le scuole stesse ad una collaborazione sempre maggiore da parte degli istituti. Potrebbe essere interessante, inoltre, vedere nelle biblioteche scolastiche anche le iniziative delle biblioteche scolastiche'. Giovanna Lolli (Ds) è invece intervenuta per sottolineare la 'sinergia' messa in campo, apprezzando l'idea di mettere in rete i progetti, 'fortificando e sostenendo un processo di circolazione delle idee, di presenza del libro anche come un amico del tempo libero'. William Garagnani (Ds) ha colto l'occasione per manifestare apprezzamento per il restauro della Biblioteca Delfini e, nel merito della delibera, ha dichiarato che 'è giusto che l'operazione venga fatta per sottolineare quanto sarebbe importante la funzione delle biblioteche nelle scuole. C'è comunque uno stato di crisi e abbandono della scuola italiana e, a tale proposito, gli insegnanti docenti che seguono le biblioteche potrebbero dare vita ad un meccanismo virtuoso di rilancio, che purtroppo non riesce a manifestarsi per l'abbandono generalizzato che caratterizza il nostro sistema scolastico'.

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