11/11/2005

"SAN CATALDO, SI REALIZZA LA"SALA DEL COMMIATO""

I lavori inizieranno alla fine di novembre e termineranno entro il marzo 2006
Nelle prossime settimane al cimitero di San Cataldo inizierà la realizzazione della 'Sala di commiato', il primo spazio in città dove si potrà dare l'ultimo saluto ai defunti in forma laica o seguendo i riti di confessioni religiose diverse da quella cattolica. Si tratta di una nuova struttura di servizio che nasce modificando e riqualificando un edificio esistente che si trova in posizione del tutto centrale tra il cimitero monumentale (Costa) e la nuova area (Rossi). La sala avrà l'ingresso da via San Cataldo. Sarà possibile raggiungerla facilmente con un percorso riservato ai diversamente abili. La struttura ha una superficie di 230 metri quadrati ed è costituita dalla sala con circa 100 posti a sedere e ambiti di servizio e deposito. Le soluzioni architettoniche adottate risultano sobrie e non invadenti in relazione al contesto esterno. Internamente la sala, a pianta rettangolare con un lato absidale, è finita con lastre in marmo e pannelli in legno. L'accantieramento avverrà entro la fine di novembre, mentre i lavori termineranno entro marzo 2006. Per la realizzazione della 'Sala di commiato' è prevista una spesa di 200 mila euro: il 49 per cento a carico dell'Amministrazione comunale e il 51 per cento a carico di Attima, la cooperativa che ha vinto l'appalto per la gestione dei servizi cimiteriale nei 18 cimiteri cittadini. Fra le migliorie presentate in occasione della gara di appalto, Attima si è assunta l'onere di partecipare all'impegno economico per la costruzione della 'casa del commiato', struttura che l'Amministrazione comunale aveva già inserito nei propri piani di investimento. 'La città attendeva da tempo questo servizio, dichiara Simona Arletti, assessore agli Affari generali, e questa amministrazione l'ha inserito tra le cose da fare in tempi rapidi. Con questa nuova realizzazione pubblica, che non preclude future realizzazioni di privati ma dà garanzia di accessibilità a tutti, siamo sulla strada della valorizzazione del servizio cimiteriale metropolitano, testimoniato anche dai cantieri in corso. E' una risposta di civiltà l'avere un luogo ove dare l'estremo saluto in maniera dignitosa anche in forma laica, ai propri cari, un intervento atteso dalla città. Siamo tra le realtà, conclude l'Arletti, che in regione per prime si sono attivate per dare attuazione alla legge regionale 19 e abbiamo mantenuto l'impegno preso coi cittadini, nonostante recentemente fosse stata tolta la clausola di obbligatorietà per i comuni.'

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