In risposta agli articoli apparsi sul giornale la Gazzetta di Modena nei giorni scorsi.
'Con l'aiuto dei mediatori culturali e dell'Associazione Sordomuti, stiamo individuando un esperto della lingua dei segni che sia in grado di comunicare con una persona sordomuta di nazionalità ghanese. In questo modo, già nei prossimi giorni riusciremo a comunicare direttamente con la persona che ha chiesto il nostro intervento e ad ottenere elementi indispensabili per chiarire la sua posizione in Italia e i margini del nostro aiuto'. Lo afferma l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Modena Francesca Maletti in merito agli articoli comparsi sulla Gazzetta di Modena nei giorni scorsi sul caso sollevato dall'Associazione Italia-Ghana. 'L'uomo ' continua l'assessore - risulta essersi recato al Centro Stranieri solo giovedì scorso, accompagnato da un connazionale e con un visto turistico scaduto. A causa del suo handicap non è stato possibile fare chiarezza sulla sua situazione: innanzitutto non è chiaro attraverso quali canali sia giunto in Italia e chi, di fronte alle autorità del suo paese, abbia garantito per lui vitto e alloggio, condizioni indispensabili per ottenere un visto turistico. Non è chiaro nemmeno dove abbia alloggiato durante questo mese di permanenza nel nostro paese e per quale motivo si sia rivolto al Centro Stranieri di Modena solo dopo la data di scadenza del suo documento, un dato non secondario che ci ha indotto a ritenere di non trovarci di fronte ad una situazione di emergenza. Sono queste tutte informazioni fondamentali per decidere quale intervento ci sia possibile attuare. Occorre tuttavia tenere presente ' conclude la Maletti - che nei casi in cui non esistano i requisiti per poter ragionare sulla permanenza in Italia di un cittadino straniero, l'unica possibilità di intervento da parte dei servizi del Comune è quella di sostenere il rimpatrio dei cittadini sprovvisti di regolari documenti di soggiorno'.
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