E' stato richiesto dall'assessore all'ambiente del Comune di Modena, Giovanni Franco Orlando, per fare il punto e per definire il prosieguo degli interventi.
'Il sistema idraulico cittadino in questa occasione ha retto bene l'urto di un ondata di maltempo obiettivamente eccezionale per intensità e durata. I problemi che si sono verificati hanno avuto cause diverse e concomitanti: alcune del tutto imprevedibili, altre assolutamente previste. Vanno individuate soluzioni concrete per evitare il ripetersi di aventi di questa natura.' Nel corso dell'incontro, l'Assessore all'ambiente Orlando, affiancato dal responsabile della protezione civile architetto Giuseppe Mucci e dall'ispettore Stefano Ante della Polizia Municipale, ha ripercorso le tappe dell'emergenza. In primo luogo ha sottolineato l'eccezionalità, per le nostre zone, dell'ondata di maltempo di questi giorni. 'Si sono verificati i soliti problemi in alcune zone circoscritte della città (via Sassi e via Alassio) per ragioni -ha proseguito Orlando- già note da tempo e superabili con opere idrauliche che per altro sono in via di realizzazione. Tutto sommato, comunque, il disagio è rimasto contenuto ad un breve periodo di tempo'. 'Molto più grave -ha riferito l'assessore- quanto avvenuto nella zona tra La Rotonda e via Morane a seguito dell'esondazione del Cavo Archirola che poi ha provocato gli allagamenti di scantinati e garage interrati. Secondo gli elementi in nostro possesso sono diversi i fattori che hanno contribuito a determinare l'emergenza: le precipitazioni eccezionali ovviamente, ma soprattutto la grande mole d'acqua proveniente da tutta l'area della pedemontana. In questo senso -ha fatto rilevare Orlando- probabilmente su alcuni canali (non di competenza comunale, ma fondamentali anche per la rete cittadina) non è stata eseguita un'adeguata manutenzione.' Questo tema sarà oggetto di ulteriori approfondimenti nelle sedi opportune. Per mettere in sicurezza l'area interessata, nel pomeriggio di ieri sono stati eseguiti diversi interventi idraulici di emergenza: inizialmente sono stati scavati canali di scolo verso il piano di campagna e successivamente è stata attuata una deviazione alla confluenza tra il Cavo Martignana ed il Cavo Archirola, operazione che si è rivelata decisiva al fine di ridurre sensibilmente la portata dello stesso Cavo Archirola. Al termine dell'incontro di oggi si è convenuto di mantenere alta la vigilanza anche nelle prossime ore, e comunque fino a quando la situazione non sarà rientrata nella totale normalità.
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