Albanese aveva portato la macchina in carrozzeria per cancellare i segni dell'incidente
Con una guida spericolata causa un incidente stradale e si allontana dal luogo dell'impatto senza sincerarsi dei danni provocati. Convocato negli uffici della Polizia Municipale prima nega di essere il protagonista del fatto, anzi invita gli agenti a verificare che la sua auto è priva di ammaccature. Ma proprio durante il controllo gli operatori, personale particolarmente esperto, ha notato tracce di lavori effettuati alla carrozzeria e la sostituzione di alcune parti anteriori del mezzo. Davanti all'evidenza dei fatti l'uomo, un cittadino albanese 26 enne residente a Modena, ha ammesso le propri responsabilità. Sul fatto è stata inoltrata un'informativa di reato alla Magistratura. L'incidente è avvenuto alle 22 del 22 dicembre scorso all'incorcio tra via Emilia Est e via Araldi. Un modenese di 52 anni era alla guida della sua Mercedes e procedeva sulla via Emilia, proveniente dalla periferia. Quando ha cercato di svoltare a sinistra in via Araldi è stato urtato da una Fiat Bravo che, dopo aver urtato anche un'aiuola, si è allontanata a forte velocità. Il conducente della macchina investita ha inseguito l'auto pirata riuscendo ad annotare la targa. L'uomo si è poi recato negli uffici della Polizia Municipale per denunciare quanto accaduto. La paziente ricostuzione dei fatti, nonostante le numerose festività, ha consentito agli agenti di accertare che la Fiat Brava era intestata ad una ditta i cui dirigenti l'avevano data in uso esclusivo ad un proprio dipendente. Quando il cittadino albanese è stato convocato al comando di viale Amendola ha cercato inizialmente di negare le proprie responsabilità ma davanti alle contestazioni ha ammesso di essere stato alla guida dell'auto investitrice.
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