Sitta risponde a Esposito (Forza Italia): 'L'attuale segnaletica è sufficiente'
'L'ipotesi di installare un impianto semaforico all'intersezione tra via Vincenzi e viale Barozzi per limitare gli incidenti, con semaforo verde costante per via Vincenzi, pur apparendo utile per segnalare la presenza di un'automobile o di un autobus sulla corsia preferenziale, per motivi tecnici non pare perseguibile per le conseguenti incidenze sul traffico veicolare di via Barozzi. In ogni caso non segnalerebbe la presenza di pedoni e/o ciclisti e ciclomotori, che rappresentano la metà dei mezzi coinvolti negli incidenti con conseguenze sulle persone'. Lo ha dichiarato l'assessore alla Mobilità Daniele Sitta, rispondendo in Consiglio comunale ad una interrogazione presentata da Ivo Esposito (Forza Italia), nella quale si segnalava la pericolosità dell'incrocio e si interrogava la Giunta sulla volontà di intervenire per porre rimedio. Sitta, ricordando che negli ultimi tre anni ci sono stati sei incidenti nell'incrocio, di cui due con il coinvolgimento di autobus, ha anche sottolineato che 'il tipo di segnaletica presente pare essere sufficiente' e che 'il numero di incidenti può essere letto come una mancanza di attenzione e/o correttezza nel comportamento assunto da alcuni conducenti di veicoli'. L'assessore ha anche spiegato che 'l'installazione di un semaforo dovrebbe necessariamente interessare l'intera sezione di via Barozzi e quindi obbligare al fermo anche le due corsie veicolari destinate alla circolazione di tutti i tipi di veicoli. Questo tipo di provvedimento dovrà essere attentamente valutato, considerando gli effetti sulla fluidità del traffico veicolare, vista anche la vicina presenza di altri due impianti semaforici'. Infine, Sitta ha sottolineato che 'la proposta di un'eventuale chiusura di via Vincenzi per eliminare l'immissione in via Barozzi dovrà essere attentamente analizzata, soprattutto in virtù del fatto che il provvedimento avrebbe come conseguenza l'eliminazione dei posti di sosta oggi presenti sulla strada interessata dalla chiusura, in quanto le ridotte dimensioni della via non consentono di eseguire la manovra di ritorno'.
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