Le mostre del Festival filosofia a Modena, Carpi e Sassuolo
Trecento chilogrammi di bronzo e 120 centimetri di diametro sono i numeri della 'Sfera n.1', realizzata nel 1963 dallo scultore Arnaldo Pomodoro ed esposta al Palazzo dei Musei di Modena nei giorni del Festival filosofia (dalle 9 alle 23, venerdì 17 settembre presentazione con Pier Luigi Castagnoli). Si tratta della prima sfera realizzata dall'artista, l'opera che ha dato avvio ad una lunga serie di variazioni sul tema oggi più noto e familiare di tutta la sua produzione scultorea. Una seconda installazione, opera di Marco Bagnoli, si intitola 'Colui che sta. Benché sia notte' e viene ospitata nella chiesa modenese di San Paolo per iniziativa della Provincia (dalle 9 alle 23, ingresso libero, venerdì 17 alle 19 presentazione con Mario Bertoni). Il gracidare delle rane della foresta amazzonica che si diffonde nell'ambiente, i punti astrali di riferimento degli aborigeni della Polinesia nelle loro peregrinazioni in canoa sui mari del Pacifico, le parole di San Giovanni della Croce che ritornano nel titolo sono tra gli elementi che compongono l'installazione, luogo fisico di riflessione sui differenti modi di orientarsi nel cosmo. La Galleria civica di Modena ospita la mostra fotografica 'Atlante', una delle prime serie a tema di Luigi Ghirri, scomparso nel 1992 e considerato tra i maggiori fotografi del secondo Novecento (dalle 9 alle 23, ingresso libero, alle 14 e alle 19.30 proiezioni del film 'Il mondo di Luigi Ghirri' di Gianni Celati). Il soggetto è un comune atlante geografico che Ghirri ritrae a luce naturale con la sua reflex 35 millimetri. Come sottoposte a un microscopio e tagliate in inquadrature sorprendenti, le carte dell'atlante si trasformano in nuovi oggetti, in pure visioni immaginative. Un secondo atlante è quello realizzato da Gianni Valbonesi per la mostra 'Andar ridisognando il mondo', che alla biblioteca Poletti riunisce 50 mappe e carte geografiche tra il XVIII e il XIX secolo riviste dall'artista modenese Gianni Valbonesi (dalle 9 alle 23, venerdì 17 alle 18 presentazione con Mario Bertoni e Dario Ghelfi). Ridisegnare le mappe e le carte significa 'ridisognare' un mondo più o meno differente, in cui i luoghi si confondono, i mari diventano cieli e si riempiono di stelle, le flore e le faune dei paesi esotici invadono le pianure padane delle vecchie carte estensi. Sempre a Modena si possono visitare l'installazione sospesa 'Il cielo sopra', realizzata dagli allievi dell'istituto d'arte Venturi nel cortile del Melograno (dalle 10 alle 20), la mostra 'Il marchio del mondo', dedicata a progetti grafici realizzati da allievi dell'Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino sotto la guida di Massimo Dolcini (Piazza Pomposa dalle 9 alle 23) e la mostra 'I filosofi della vita' alla stazione centrale (dalle 9 alle 23). E' dedicata ad uno degli ultimi grandi movimenti d'avanguardia del Novecento - la psichedelia - la mostra 'Kaleidoscope', aperta al Palazzo dei Pio di Carpi (dalle 10 alle 23). Nata sulle strade che portavano i primi viaggiatori on the road verso l'Oriente, nei pop festival, nelle tipografie dei giornali underground, sui set cinematografici, nelle sartorie, nelle parole e nelle musiche di gruppi come i Beatles e i Pink Floyd, la psichedelia è legata alla scoperta dei mondi interiori, al viaggio e all'espansione della coscienza e ha lasciato un segno indelebile nel mondo della creazione artistica. A quarant'anni dalla sua nascita ufficiale, avvenuta nel 1964, la psichedelia è più viva che mai e continua a essere fonte di ispirazione per le arti visive, la moda, la musica, l'editoria, la pubblicità e i mass media. Una rara occasione per avvicinarsi alle originali testimonianze di un inaspettato corto circuito avvenuto tra rock'n'roll e tradizione umanistica occidentale, misticismo e nuove tecnologie, protesta sociale e liberazione sessuale è offerta dai materiali della mostra, che comprendono una ricca scelta della produzione editoriale più rappresentativa del movimento (manifesti, copertine di dischi, pubblicità e riviste) e le immagini del fotoreporter Walter Pagliero, che nel 1967 documentò lo straordinario mutamento di costume in atto a Londra, Amsterdam e Istanbul. Sempre a Carpi si possono visitare le mostre 'I filosofi della vita' alla stazione ferroviaria con fotografie e parole dell'edizione 2003 (dalle 10 alle 23) e, nella sala espositiva della Biblioteca ragazzi, 'Teatro del cielo e della terra', dedicata agli influssi degli astri sulla vita degli uomini e la misurazione del tempo attraverso antichi oroscopi, almanacchi e orologi solari (dalle 10 alle 20). A dieci anni dall'elezione di Nelson Mandela a presidente del Sudafrica, evento che ha segnato l'abolizione dell'apartheid e l'inizio della democrazia, cinque fotografi sudafricani rileggono il recente passato del loro paese segnato dalla violenza e dall'orrore della segregazione razziale. L'occasione è offerta dalla mostra 'Sugar in the petrol', aperta alla Galleria Paggeriarte di Sassuolo, che la organizza con il Comune (dalle 10 alle 23) Sempre a Sassuolo, si possono visitare l'installazione di Wainer Vaccari 'Pensiero di testa', realizzata in piazzale Avanzini in un nuovo materiale ceramico con Systema spa, e l'installazione 'Città che guardano il mare', dove Luigi Mainolfi piega ad una lettura originale il genere del ritratto rappresentando un mondo di volti in terracotta (Cavallerizza ducale, dalle 10 alle 23). In programma anche le mostre 'Viaggi solidi', cento viaggi che narrano sedici storie solidificate in un oggetto (Sala conferenze, dalle 10 alle 23), e 'I filosofi della vita' alla stazione ferroviaria (dalle 10 alle 23).
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