13/09/2004

AL FESTIVAL FILOSOFIA 150 SGUARDI SUL MONDO

Dal 17 al 19 settembre Modena, Carpi e Sassuolo propongono lezioni di grandi maestri, ma anche cene, letture, mostre, concerti e giochi. Tra i protagonisti Augé, Marion, Friedman, Galimberti, Vattimo, Cacciari e il regista Greenaway
Finito o infinito, storico o utopico, mitico o disincantato, terrestre o marziano, locale o globale. E' il mondo, nelle sue molteplici declinazioni, il tema della quarta edizione del Festival filosofia, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo da venerdì 17 a domenica 19 settembre. La manifestazione, che negli anni precedenti ha preso in esame i temi della felicità, della bellezza e della vita registrando nel 2003 oltre 75 mila presenze, si svolge con l'Alto patronato del Presidente della Repubblica e per iniziativa dei tre Comuni, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia, della Fondazione Collegio San Carlo, che ha curato il programma, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (informazioni per il pubblico al numero 059 421210 e nel sito internet www.festivalfilosofia.it). Sponsor della manifestazione sono Gamma due, Meta spa, Vivaceramica e Unione industriali di Modena. Centocinquantuno appuntamenti ' quasi tutti gratuiti e tutti in sedi accessibili ai disabili ' permetteranno al pubblico di ascoltare lezioni di grandi maestri del pensiero contemporaneo: dall'antropologo Marc Augé al filosofo Jean-Luc Marion, erede di Ricoeur; dal regista Peter Greenaway, che interverrà sulla rappresentazione dello spazio, all'antropologo della mondializzazione Jonathan Friedman, docente in Francia, Svezia e Stati Uniti; dall'africanista Jean-Loup Amselle al filosofo inglese John Tomlinson. Numerosi anche gli italiani, da Remo Bodei (supervisore del Festival) a Umberto Galimberti, da Gianni Vattimo a Salvatore Natoli, da Elena Pulcini a Emanuele Severino da Ermanno Bencivenga a Massimo Cacciari, da Vittorino Andreoli a Daniele del Giudice da Rosi Braidotti a Cettina Militello. Un vasto programma di contorno coinvolge la letteratura, il cinema (in cartellone una rassegna su transiti tra terra e mare) e il teatro (una conversazione sul tempo del mondo di Lucia Poli, letture di Maurizio Cucchi e Fabio De Luigi, lo spettacolo 'Il grande viaggio: un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange' di Giuseppe Cederna). Senza dimenticare la musica (canti gregoriani, sonorità klezmer del complesso Yesh Gvul e un concerto del cantautore Claudio Rocchi), i libri, i pranzi e le cene filosofici che l'Accademico dei Lincei Tullio Gregory ha ideato per i ristoranti delle tre città e i viaggi in treno con i filosofi. A Modena sono in programma anche una videoinstallazione che racconta la frammentazione del mondo contemporaneo, un'installazione di Arnaldo Pomodoro (che espone la sua 'Sfera n. 1' del 1963), un'installazione di Marco Bagnoli, la mostra 'Atlante' del fotografo Luigi Ghirri, scomparso da dodici anni, e una mostra di mappe e carte geografiche riviste da Gianni Valbonesi. Carpi propone 'Kaleidoscope: 1964-1974 suoni e visioni della psichedelia', dedicata ad uno degli ultimi movimenti di avanguardia del '900, mentre a Sassuolo, oltre ad installazioni di Luigi Mainolfi e Weiner Vaccari, espongono cinque fotografi del Sudafrica. Tra le novità di quest'anno, piazza Pomposa a Modena ospita conversazioni 'da panchina' con artisti, studenti, immigrati e pensionati, le storie dei rifugiati proposte dal teatro reportage di Hidden Theatre e un mercato dove si può gustare e acquistare caffè e tè da tutto il mondo. Ricco anche il programma ragazzi, che prevede leggende dell'Africa e storie della Cina, tappeti in grado di ricreare le atmosfere dei giardini giapponesi e itinerari su oroscopi e segni zodiacali. Per i più grandi, una caccia al tesoro on line consente di vincere viaggi e soggiorni a New York e in capitali europee. Il Festival si concluderà domenica 19, a partire dalle 20.30, in piazzale della Rosa a Sassuolo con fuochi d'artificio che, al ritmo della musica, riprodurranno una sorta di globo pirotecnico in grado di illuminare a giorno la facciata del Palazzo ducale.

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