Festival filosofia sul mondo proporrà a Sassuolo, con musiche dal vivo, la storia di un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange, fiume sacro della cultura indiana
Strana cronaca di un viaggio e di altre storie che portano in India, sull'Himalaya, alle sorgenti del Gange, fiume sacro della cultura indiana. In treno, in jeep e a piedi, nel traffico di Delhi e sulle strade di montagna, tra miti indù e storie del 'Mahabharata' raccontate da guide indiane, ricordi di casa e sogni. Giuseppe Cederna ('Marrakesh Express' e 'Mediterraneo' di Gabriele Salvatores, 'Italia-Germania 4-3' di Andrea Barzini, 'Il partigiano Johnny' di Guido Chiesa, 'El Alamein' di Enzo Monteleone) approderà sul palcoscenico del Festival filosofia sul mondo (www.festivalfilosofia.it) per proporre 'Il grande viaggio. Un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange', spettacolo ispirato all'omonimo libro che l'attore romano ha pubblicato da Feltrinelli. Realizzato con Francesco Niccolini, autore di testi per il teatro e per la tv (ha lavorato con Marco Paolini, Sandro Lombardi e Antonio Catalano), lo spettacolo andrà in scena nel piazzale della Rosa, davanti al Palazzo ducale di Sassuolo, sabato 18 settembre alle 21 con le musiche eseguite dal vivo da Nicola Negrini (contrabbasso), Mauro Manzoni (sassofono) e Roberto Cappelli (chitarra e sitar). Lo stupore del cammino in una natura che ancora si manifesta come ignota e miracolosa (le cime, gli dei che le abitano, le acque purificatrici dei fiumi, il trotto di un leopardo) si intreccia nel 'Grande viaggio' con incontri straordinari (nomadi ed eremiti ma anche oppositori delle grandi dighe) e con la riconquista delle immagini dell'infanzia: i monti della Valtellina, la casa di famiglia, la figura del padre che torna per un simbolico passaggio di testimone.
Azioni sul documento