13/08/2004

'FILOSOFIA DA MANGIARE' AL FESTIVAL DI MODENA

Alla quarta edizione, in programma in settembre e dedicata al mondo, i ristoranti proporranno pranzi e cene ideati dal filosofo e gourmet Tullio Gregory
"Sette diversi menu sul tema del mondo, ideati dall'Accademico dei Lincei Tullio Gregory, saranno proposti dai ristoranti di Modena, Carpi e Sassuolo da venerdì 17 a domenica 19 settembre in occasione della quarta edizione del Festival filosofia. Professore di Storia della Filosofia alla 'Sapienza' di Roma, fondatore e direttore del Centro di Studi del Cnr sul Lessico intellettuale europeo e noto gourmet, Gregory ha ideato menu per pranzi e cene filosofici all'insegna della tradizione e a partire dai prodotti tipici modenesi e della cucina emiliano-romagnola (i menu completi si possono consultare nel sito www.festivalfilosofia.it). Il viaggio filosofico-gastronomico prende in esame innanzitutto i quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. 'Quindi da un menu dei prodotti della terra, tutto vegetariano, fino alle vette più alte della sfera del fuoco, con lo gnocco fritto, i grigliati, gli stracotti', spiega Gregory. 'Nel mezzo, gli abitanti dell'acqua, scelti con attenzione alla cucina povera: anguille, acciughe, baccalà, tonno in scatola; poi gli abitanti dell'aria, i volatili, soprattutto - essendo noi poveri uomini - quelli di cortile: tacchini, capponi, faraona, anatra muta'. Altri grandi temi si affollano attorno al mistero del mondo. L'assioma di tante filosofie, "nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma", viene esemplificato dal maiale in un trionfo di ciccioli frolli e fagioli con le cotiche, gramigna al torchio con salsiccia e cotechino. Le 'nature umide' trovano invece la loro celebrazione in un menu che prevede alici e pesciolini marinati, spaghetti al tonno, anguilla con le verze, stoccafisso in umido. Infine, risuona un altro grande tema filosofico, il rapporto uno-molteplice, dove tortellini e passatelli in brodo trascinano il bollito misto, i fagioli in umido e le fragole all'aceto balsamico tradizionale. 'Qui ' conclude Gregory - tagli di carne ricchi e poveri, di vitello, di manzo, di maiale, di volatili, troveranno la loro variegata unità attraverso l'acqua', grande mediatrice nel processo di trasformazione in ricco brodo. "

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