25/08/2004

A MODENA IL POETA CUCCHI, TRADUTTORE DI STENDHAL E FLAUBERT

Festival filosofia propone lettura di testi, interviste e dialoghi con il pubblico
Ha tradotto Stendhal e Lamartine, Flaubert e Prévert, è autore di varie raccolte di versi e ha curato dizionari e antologie sui poeti italiani. Maurizio Cucchi, milanese, classe 1945, sarà il protagonista della performance 'Docili presenze accidentali' con lettura di testi, intervista e dialogo con il pubblico in programma sabato 18 settembre alle 15 al Laboratorio di poesia di Modena, in via Fosse 14. L'appuntamento, curato dal Laboratorio e coordinato dal poeta Carlo Alberto Sitta, si svolge nell'ambito del quarto Festival filosofia sul mondo, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 17 al 19 settembre (informazioni al numero 059 421210 e nel sito internet www.festivalfilosofia.it). Consulente letterario, pubblicista e traduttore, Cucchi, ha pubblicato le raccolte poetiche 'Il disperso', 'Le meraviglie dell'acqua','Glenn', 'Donna del gioco', 'La luce del distacco', 'Poesie della fonte', 'L'ultimo viaggio di Glenn' e il volume riassuntivo 'Poesie 1965-2000'. Ha inoltre curato il 'Dizionario della poesia italiana' e, con Stefano Giovanardi, l'antologia 'Poeti italiani del II Novecento, 1945 - 1995'. L'ultima sua raccolta, uscita per Mondadori lo scorso anno, è 'Per un secondo o un secolo'. La performance toccherà le varie tappe della scrittura di Cucchi - le sue 'Docili presenze accidentali' si muovono tra autobiografia e visione onirica degli eventi - e prevede l'installazione al neon 'Io mento (il luogo concettuale dell'arte)' dell'artista William Xerra, attivo dagli anni Sessanta e impegnato nell'esplorazione del rapporto tra il segno e lo spazio.

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