Approvato dal Consiglio comunale il Piano particolareggiato dell'area
Il Piano particolareggiato di iniziativa pubblica relativo al comparto ex Mercato Bestiame e inserito nel programma di riqualificazione urbana 'Fascia ferroviaria quadrante nord' è stato approvato ieri dal Consiglio comunale di Modena con i voti favorevoli di Ds e Margherita, il no di Forza Italia e l'astensione di Udc e Rifondazione Comunista. 'Il Piano ' ha spiegato in aula l'assessore alle Politiche del Territorio Palma Costi ' conclude l'iter di uno dei comparti pubblici fondamentali di quella che abbiamo definito la Città del Nord. Prevede la costruzione di 400 alloggi, di cui 25 di edilizia sovvenzionata realizzati da Acer, 113 da affittare a prezzo calmierato, 60 da vendere a prezzo sempre calmierato. Inoltre qui è previsto l'insediamento di funzioni commerciali di vicinato, massimo 250 metri quadri, artigianali e terziarie ai piani terra degli edifici, che andranno dai 3 ai 6 piani in tutto. Poi si realizzeranno spazi pubblici dedicati alla relazione e alla vita collettiva, pensati in modo unitario con gli edifici circostanti. Un grande spazio coperto, che diverrà il polo di attrazione del nuovo quartiere, una pista circolare per attività ludico-ricreative pensate per i più giovani come il pattinaggio. Il tutto connesso con l'area verde che nascerà nella zona di via Gerosa, e le zone residenziali di viale Gramsci e del villaggio Ina Casa. Su via Canaletto verrà poi realizzata la nuova sede della media Marconi e quella della Circoscrizione 2, quest'ultima nella ex Palazzina Pucci già in fase di ristrutturazione. La zona dell'ex Mercato Bestiame sarà il motore dello sviluppo della Fascia Ferroviaria, riqualificando l'intera area. Il Consiglio comunale ha definito l'impianto urbanistico di riferimento, mentre un concorso a cui hanno partecipato 15 studi, vinto dal progetto del professor Barbieri dell'Università di Cesena, ha definito le caratteristiche architettoniche dell'intervento. Abbiamo cercato ' ha concluso Costi - di dare risposte equilibrate, in nome della sicurezza e della qualità della vita dei cittadini e grazie all'ausilio fattivo della Circoscrizione'. Marta Andreoli (Rc) è intervenuta aprendo il dibattito sul Piano per chiedere che nell'area della Fascia Ferroviaria venga comunque mantenuta traccia della memoria del passato industriale della città, mentre Antonio Finelli (Ds) ha invece sottolineato come questa delibera sia importante perché ridisegna un pezzo importante di città, valorizzando la stessa periferia. Achille Caropreso (Fi) ha invece ribadito il suo rammarico per la fine del Mercato Bestiame cittadino 'mentre bisognerà attendere dieci anni per vedere attuato il Piano particolareggiato in discussione'. Vittorio Corsini (Udc) ha poi ricordato come molte delle impostazioni urbanistiche delle Giunte comunali precedenti siano state stravolte in seguito mentre il collega Ercole Toni (Ds) ha invece ricordato di avere passato tanti anni prima all'ex Macello e poi all'ex Mercato Bestiame: 'andiamo ora a sanare una situazione ' ha detto - con un recupero che porterà benefici a tutti'. Adolfo Morandi (Fi) è intervenuto poi per sottolineare come il Mercato Bestiame sia stato distrutto in maniera definitiva dalla Giunta e come questo intervento sarà 'incapsulato' tra la stazione ferroviaria e i capannoni a nord. 'Sento parlare di realizzare perfino delle terme in questa zona e mi sembra una proposta francamente ridicola, e inoltre non posso non notare che i nuovi negozi e attività artigianali che qui dovrebbero sorgere si porranno in concorrenza con quelli di viale Gramsci'. Il capogruppo di Forza Italia Giorgio Barbolini ha poi definito sospetta la data di presentazione di questo Piano in Consiglio comunale. 'Sarà un enorme business, la città ' si è chiesto - ha bisogno di tutto questo''. Ubaldo Fraulini (Ds) infine in sede di dichiarazione di voto si è detto certo della positività di questa realizzazione chiedendo però di definire un vero e proprio percorso tra le opere di archeologia industriale cittadine, che parta dalla casa natale di Enzo Ferrari. L'assessore Costi ha replicato in chiusura di dibattito ricordando che la riqualificazione della zona della Fascia ferroviaria è stata decisa a metà del decennio scorso quando Modena si è trovata a dover compiere grandi scelte, ad esempio riguardo il passaggio dell'Alta Velocità. 'Non è vero che si poteva fare qualcosa per il Mercato Bestiame, a Modena ' ha spiegato Costi - il settore agricolo non è stato bloccato da questa chiusura. Non possiamo poi conservare tutte le testimonianze del passato industriale della zona, la memoria si può far vivere grazie ad esempio anche al lavoro che abbiamo compiuto con le scuole. E comunque in quest'area conserveremo la ex Palazzina Pucci e l'area dei platani che guardano via del Mercato'.
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