In via Nonantolana sorgerà anche il cimitero per piccoli animali
Il nuovo canile intercomunale (serve infatti oltre a Modena anche Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Nonantola, Ravarino, S. Cesario e Soliera) consentirà di ospitare 325 animali al massimo in una struttura comprendente nuovi parcheggi e spazi riservate al Servizio Veterinario dell'Azienda Usl per l'assistenza agli animali selvatici. Il canile esistente è gestito in base ad una convenzione valida fino al 2005 dall'associazione di volontariato Centro Soccorso Animali, che si occupa pure di accalappiamento di randagi ed è presente in via Nonantolana anche con una sua struttura privata. L'attuale struttura (che verrà abbattuta perché si trova sul tracciato della futura linea ferroviaria ad Alta Velocità e sarà ricostruita da Cepav su un'area comunale attigua, i lavori sono già iniziati) può ospitare fino ad un massimo di 310 animali (280 nel canile permanente e 30 in quello sanitario). Per il 2003 sono passati per il canile 661 animali di cui solo 233 identificabili (provvisti cioè di tatuaggio o microchips). Ci sono stati 271 ritiri di proprietà e 121 adozioni. Attualmente sono ospitati al canile circa 270 animali. Per dare una stima del fenomeno si riportano anche i dati degli ultimi tre anni durante i quali gli animali recuperati sono stati rispettivamente 754 nel 2000, 666 nel 2001 e 625 nel 2002. Di questi solo 187 nel 2000, 189 nel 2001 e 253 nel 2002 erano identificabili (per il possesso di tatuaggio o microchips) e quindi sono restituiti nella quasi totalità ai proprietari. Per le adozioni la struttura è aperta al pubblico nelle giornate di sabato dalle 9.30 alle 18 e la domenica dalle 9.30 alle 13.30. Il nuovo cimitero per piccoli animali, da tempo richiesto da più parti, sorgerà invece a fianco dell'area che verrà occupata dal canile di via Nonantolana (è già stato elaborato un progetto di fattibilità) e prevede la costruzione su circa 4400 metri quadrati di 336 cellette in linea e di altre 153 cellette a terra, per un costo complessivo a carico delle casse comunali di 310 mila euro. La superficie totale dell'intervento è invece di circa 9500 metri quadri, comprendendo anche il terreno riservato allo sgambamento dei quadrupedi ospitati nel canile. Si prevede di iniziare l'opera (che prevede la costruzione anche di un piccolo impianto di incenerimento degli animali) entro il terzo trimestre dell'anno in corso.
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