Approvati dall'aula gli indirizzi per la trasformazione del complesso
Il Consiglio comunale di ieri, lunedì primo marzo, ha approvato con i voti di Ds, Udeur e Margherita, l'astensione di Rifondazione Comunista e il no di Forza Italia gli indirizzi relativi alla trasformazione urbanistica ed edilizia del complesso della ex Manifattura Tabacchi. L'assessore alle Politiche per il Territorio Palma Costi ha ricordato che la Manifattura ha sospeso le sue attività all'inizio del 2002, si estende su 23 mila metri quadrati di superficie più 45 mila lordi di manufatti ed è una vera e propria cerniera tra il centro storico e la zona nord della città. 'Il Piano Regolatore prevede un uso polifunzionale dell'area, dietro presentazione di un piano di recupero. Ricordo poi che la Soprintendenza ' ha spiegato Costi - ha dichiarato il suo interesse per una parte degli immobili siti nell'area e che nel Prg è prevista anche la riapertura al transito ciclo-pedonale di via Sgarzeria da via Monte Kosica a via Sant'Orsola. Il complesso è stato inserito nei beni cartolarizzabili da Fintecna, che deve vendere l'area previa presentazione di un piano di recupero: il Consiglio comunale deve secondo noi però dettare gli indirizzi a cui chi interverrà dovrà attenersi, nell'interesse della città'. Nel documento presentato da Costi in aula si delinea la necessità di un plesso scolastico nido-materna, di una media struttura di vendita alimentare (non più di 1500 metri quadrati), parcheggi destinati a queste funzioni, in sotterranea o in elevazione, e una quota di residenza che almeno per il 30% si chiede sia in affitto calmierato. 'Un ordine del giorno già votato dal Consiglio ' ha concluso Costi ' prevede poi anche di riservare nell'area uno spazio che testimoni il passato del luogo, con la conservazione almeno di una canna fumaria esistente, una tappa di un percorso della memoria della città da raccordare magari con la Casa natale di Enzo Ferrari' Cristina Cavani (Ds) ha presentato poi un emendamento (firmato da altre cinque consigliere della Quercia) al documento di indirizzi chiedendo di sottolineare la presenza della manodopera femminile nella storia della Manifattura Tabacchi, mentre il collega Massimo Mezzetti ha proposto (assieme ad altri 4 colleghi Ds) un secondo emendamento che chiedeva invece di prevedere nell'area un ostello per giovani turisti e residenze universitarie. Numerosi gli interventi in aula: per Olga Vecchi (Fi) 'la Giunta si è divertita a giocare a Monopoli visto che l'area è del Demanio, il Comune pone solo limiti parlando del nulla e si fanno scelte non condivise che bloccano lo sviluppo'. Fausto Cigni (Ds) ha invece sottolineato che il Consiglio comunale deve porre dei 'paletti' visto che l'area in questione sarà la futura Porta nord d'accesso a Modena, anche se da due anni si tratta di una zona abbandonata e che potrebbe creare problemi di sicurezza. 'Segnalo poi ' ha concluso - la presenza in loco dell'archivio della fabbrica: chiediamo all'Archivio di Stato di catalogare questo materiale storicamente importantissimo'. Francesco Frieri, capogruppo di Rifondazione Comunista, ha stigmatizzato il fatto 'che ognuno di coloro che passano nella zona si inventi una nuova funzione per l'ex Manifattura. Già in via Sgarzeria c'è il Sert e un ostello di fatto è in via Sant'Orsola, si fa fatica a parcheggiare. Con nuove funzioni aggiuntive ' ha spiegato - aumenterebbe il disagio dei residenti. Ricordiamo piuttosto al mondo imprenditoriale che le regole sono chiare per tutti: propongo dunque alla Giunta di fare un passo indietro, di definire un percorso più chiaro sul tema e indirizzi più precisi'. 'Manca in città la programmazione ' ha affermato invece nel suo intervento il capogruppo di An Andrea Galli ' e gli emendamenti presentati sono un'indicazione di improvvisazione, visto che stiamo parlando del terzo immobile della città per dimensioni'. Intervenuti nel corso del dibattito anche i consiglieri di Forza Italia Achille Caropreso, Giandomenico Glorioso capogruppo della Margherita, Giuseppe Campana dei Ds. Ubaldo Fraulini dei Ds ha invece ricordato che 'sarebbe delittuoso se non cogliessimo l'occasione di fare le scelte migliori possibili e di indicare al privato che almeno queste linee di indirizzo vengano realizzate' mentre Antonio Finelli (Ds) ha spiegato che 'non ci si deve scandalizzare degli emendamenti, visto che stiamo discutendo di un atto d'indirizzo non prescrittivo'. Massimo Mezzetti (Ds) ha concluso il dibattito ricordando che 'il recupero della Manifattura Tabacchi è un'occasione molto importante per la città: è legittimo che Modena indichi le sue priorità, per rilanciare il centro storico bisogna aumentare la residenza e gli alloggi per universitari ' ha detto - possono essere forse l'ultima occasione per dare risposta a questa esigenza, vorrei sapere altrimenti quali alternative abbiamo'. Prima del voto (gli emendamenti sono stati approvati: con i voti di Ds e Udeur, l'astensione di Margherita, Fi, An, Rc, Fraulini e Campana dei Ds quello presentato da Mezzetti: con l'ok di Ds, Udeur, Margherita, Rc, An e l'astensione di Fi quello presentato da Cavani) l'assessore Costi ha replicato agli interventi del dibattito: 'se non avessimo fatto questo passaggio odierno il Consiglio si sarebbe trovato a discutere con un Piano di recupero di un privato da adottare con eventuali osservazioni. La Manifattura Tabacchi può essere solo un'operazione finanziaria o bisogna tenere conto dei bisogni della citta' Fintecna ha fretta di vendere ' ha concluso - e quindi è meglio votare subito questo Piano d'indirizzi che pone 'zeppe' nei confronti del futuro recupero. Senza bloccare l'azione del Consiglio che presto verrà eletto e che è sovrano'.
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