Il sindaco di Modena boccia la direttiva europea: 'E' un'idea pazzesca, colpisce gli studenti e penalizza le fasce deboli'. In città 25 mila iscritti e 243 mila prestiti
'Siamo profondamente contrari al ticket sul prestito dei libri nelle biblioteche pubbliche. E' sbagliato penalizzare chi legge e colpire gli studenti e le fasce più svantaggiate come gli anziani e le famiglie a basso reddito'. Il sindaco di Modena Giuliano Barbolini boccia la direttiva europea che, in nome del diritto dell'autore e dell'editore, sollecita alcuni paesi dell'Unione ' tra cui l'Italia ' a far pagare, alle istituzioni pubbliche o direttamente agli utenti, una 'tassa' per il prestito dei volumi. Per i quasi 25 mila iscritti alle 17 biblioteche del sistema comunale sarebbe un danno enorme: nel solo 2003 i modenesi hanno infatti preso in prestito gratuitamente oltre 243 mila volumi. 'Le biblioteche non sono concorrenti, ma alleati degli editori e degli autori ' prosegue il sindaco - perché fanno conoscere i libri, li lasciano in circolazione per anni, organizzano incontri e iniziative di approfondimento. Modena investe in questo settore da quasi 40 anni e proprio in questi mesi sono in corso i lavori di ampliamento della biblioteca Delfini di corso Canalgrande, finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, ed entro maggio aprirà un punto di lettura a Baggiovara. Sono lieto che anche il Ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani abbia definito il ticket sul prestito un'idea pazzesca'. Il sistema bibliotecario comunale di Modena dispone oggi di 17 servizi gratuiti, 229 mila libri per adulti, 53 mila libri per bambini, 524 posti di lettura, 17 postazioni multimediali, 13 postazioni per ascoltare musica e vedere la Tv satellitare. 'E' una rete capillare ' commenta l'assessore comunale alla Cultura Gianni Cottafavi ' con 24 mila 687 iscritti e 230 mila frequentatori nel 2003. Le biblioteche sono luoghi dove la cultura si diffonde e le persone si incontrano, spazi che vanno difesi e sostenuti, non mortificati con provvedimenti incomprensibili'. La prima biblioteca aperta a Modena è stata la Biblioteca di San Damaso nel 1965, seguita dalla Biblioteca civica nel 1970 e dalle altre biblioteche collegate ai Consigli di quartiere. Oggi il sistema bibliotecario del Comune di Modena è costituito da 4 biblioteche di pubblica lettura (Delfini, Crocetta, Rotonda e Villaggio Giardino), 5 punti di lettura per ragazzi e adulti (Cognento, San Damaso, Modena Est, Quattro Ville e Madonnina), 2 specializzate (Scienze dell'educazione e Poletti), 2 speciali (Casa circondariale di Sant'Anna e reparto di Pediatria del Policlinico). Quattro sono, infine, le biblioteche scolastiche convenzionate (Liceo Muratori, Orazio Vecchi, Francesco Selmi e Fermo Corni). 'Le biblioteche non sono affatto in competizione con gli editori e con gli autori', ribadisce Meris Bellei, direttrice del Servizio biblioteche del Comune di Modena. 'Quando acquistiamo un libro non soltanto corrispondiamo i diritti d'autore, ma investiamo spazio, tempo e risorse per catalogarlo, conservarlo, renderlo disponibile negli anni e valorizzarlo attraverso incontri, letture e iniziative culturali di vario genere'. Nel solo 2003 le iniziative culturali per gli adulti organizzate dalle biblioteche del Sistema comunale sono state 27 e hanno registrato oltre 4 mila presenze, mentre le visite guidate per ragazzi sono state una cinquantina, in media quasi una alla settimana. 'Dal nostro osservatorio ' prosegue Meris Bellei ' posso dire che gli iscritti alle biblioteche modenesi non gradirebbero affatto l'introduzione di un ticket per il prestito. Hanno comunque l'occasione di dirlo loro stessi, se lo ritengono, perché il sito del Servizio biblioteche (www.comune.modena.it/biblioteche) ha un link in home page che permette di aderire alla campagna 'Non pago di leggere' e al forum on line'.
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