12/02/2004

UN DOCUMENTO 'VERDE' PER IL COMUNE DI MODENA

Il Bilancio ambientale, uno strumento innovativo per il governo del territorio
"Il Comune di Modena, dopo le esperienze di Bilancio Ecologico Territoriale e successivi aggiornamenti, tra i primi in Italia partecipa già a partire dal 2001 al Progetto europeo Clear (City and Local Environmental Accounting and Reporting) di contabilità ambientale. Questo ha portato alla redazione e successiva approvazione del Bilancio ambientale Consuntivo 2002, approvato nel settembre scorso. L'amministrazione si è impegnata ora nella redazione ed approvazione, come parte integrante del Bilancio comunale, del Bilancio ambientale previsionale per il 2004 e del successivo Consuntivo per il 2003. Nel Bilancio ambientale figurano indicatori come il verde pubblico, la mobilità sostenibile, il consumo di risorse idriche ed energetiche, gli impegni di spesa e ovviamente i conti ambientali di previsione, che riguardano gli impatti delle politiche settoriali messe in atto dall'amministrazione e anche di progetti particolari come la Fascia ferroviaria e la Sicurezza stradale. "Si tratta di uno strumento di contabilità assolutamente innovativo, che impegna con i suoi contenuti chi governerà Modena nei prossimi anni - spiega l'assessore alle Politiche Ambientali Mauro Tesauro - e che consente il monitoraggio dell'efficacia e dell'efficienza delle principali politiche del Comune. Se diventasse uno strumento di ordinaria amministrazione, come gli enti locali aderenti si sono impegnati a fare, aiuterebbe i rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni elettive e i portatori d'interesse nei tavoli di Agenda 21 a meglio valutare le priorità e ad effettuare scelte che rendano sempre facilmente leggibile l'impatto delle stesse sull'ambiente e quindi sulla qualità della vita dei cittadini". Finora sono 18 in Italia i comuni che hanno approvato l'eco-bilancio nell'ambito del Progetto Clear, per un totale di otto milioni di abitanti. Il progetto, il cui capofila è l'amministrazione comunale di Ferrara, è stato co-finanziato al 50% dalla Commissione europea e ha un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. "

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