Le istituzioni modenesi hanno trovato un punto di intesa sui temi dello sviluppo e della promozione dell'economia modenese. Per la Fiera si lavora ad una grande manifestazione enogastronomica. Sul fronte dell'innovazione si punta a concentrare le risorse.
Mettere a sistema le risorse della città per dare vita ad un grande evento fieristico nazionale che valorizzi la filiera produttiva enogastronomica del territorio modenese. E' questo l'obiettivo per il 2005 che il sindaco di Modena Giorgio Pighi, il Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e il Presidente della Camera di Commercio Alberto Mantovani si sono dati al termine di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi per fare il punto sulle prospettive del Quartiere Fieristico. Erano presenti anche l'Assessore alle Politiche Economiche del Comune di Modena, Giorgio Razzoli, l'Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Modena, Morena Diazzi, e il Presidente di Promo Roberto Vezzelli. Tre le linee principali per raggiungere l'obiettivo. In primo luogo si è condivisa l'idea di fondo di garantire in maniera congiunta un potenziamento delle risorse a favore di Modena Esposizioni. In secondo luogo si è sottolineata la volontà di andare ad un programma di manifestazioni fieristiche di qualità, che sappia dare nuovo slancio al Quartiere Fieristico nel quadro di collaborazione con Bologna Fiere. Questi due elementi si concretizzeranno quindi nella progettazione e realizzazione entro il 2005 di un grande appuntamento fieristico a valenza nazionale di presentazione della filiera enogastronomica modenese. L'idea di fondo è di andare ad una manifestazione unica che sappia coniugare gli elementi tipici di attrazione fieristica con quelli del marketing territoriale, richiamando quindi a Modena il pubblico locale, ma anche buyers nazionali ed internazionali. All'interno dell'iniziativa, dati gli obiettivi di grande respiro, potrebbero confluire le principali manifestazioni enogastronomiche oggi presenti sul territorio. La parte progettuale dell'evento sarà affidata a ProMo, la società di promozione dell'economia modenese, che la svilupperà in collaborazione con Modena Esposizioni. Nel corso dell'incontro è stato anche concordato il percorso con cui si intende giungere alla costituzione del soggetto unico per l'attività di trasferimento tecnologico alle imprese, aggregando le esperienze di Democenter e CRIT (ex Sipe) al fine di razionalizzare strutture e costi, valorizzando le risorse professionali esistenti e il rapporto con l'Università. Sono stati costituiti a tal fine un gruppo di coordinamento politico e un gruppo di coordinamento tecnico che avranno il compito di formulare una proposta operativa alle istituzioni e alle associazioni economiche modenesi.
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