Il Nucleo di Polizia Ediliza in sei mesi ha gestito 70 esposti e accertato 150 violazioni
Una casa ad un piano costruita senza alcun permesso, un parcheggio ricavato su un'area agricola e l'altezza di un solaio dichiarata falsamente superiore da un tecnico per garantirne l'abitabilità sono i casi più ecclatanti scoperti dagli operatori del Nucleo di Polizia Edilizia della Polizia Municipale da giugno ad oggi. Il Nucleo ha gestito circa 70 esposti in materia di edilizia, 200 interventi su cantieri edili connessi anche all'accertamento del rispetto delle principali norme di sicurezza sul lavoro. Gli operatori hanno contestato 150 violazioni al regolametno urbanistico. Fra gli undici abusi di carattere penale spicca la casa posta sotto sequestro nella zona sud della città. Circa 110 metri quadrati al piano terra ed altrettanti al primo piano che un cittadino aveva già realizzato al grezzo senza alcun permesso e su un terreno agricolo. Lo stesso proprietario aveva inoltre modificato, ampliandolo, un fabbricato rispetto al progetto approvato. Un altro cittadino su un terreno agricolo aveva realizzato abusivamente un parcheggio. Dopo l'intervento degli operatori della Polizia Municipale l'area è stata ripristinata. Nella zona del centro storico è stato denunciato un tecnico che aveva dichiarato delle misure false sull'altezza di un solaio nel progetto presentato al Comune di Modena al fine di poter richiedere la sanatoria di opere già eseguite precedentemente senza alcun atto che le autorizzava.
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