08/11/2004

PALAZZO COMUNALE, UN ANNO DI LAVORI

L'intervento di restauro per cancellare i segni del tempo e i danni dei terremoti
I segni lasciati dai terremoti del 1996 e del 2000 e l'età anagrafica hanno imposto all'Amministrazione comunale un importante intervento di restauro sul Palazzo Comunale per cancellare i danni e migliorare la resistenza agli eventi sismici. Il progetto di recupero e adeguamento normativo, approvato dalla Soprintendenza Beni Architettonici di Bologna e dal Dipartimento Difesa del Suolo della Regione Emilia Romagna prevede un investimento di 845.688,41 euro, cifra messa a disposizione dalla Regione Emilia Romagna. Durata dei lavori: è prevista nell'arco di 12 - 13 mesi (novembre 2004 - ottobre 2005) e sarà divisa in quattro fasi. La prima fase, da novembre 2004 a gennaio 2005, riguarderà la Torre dell'orologio, l'altana e il sottotetto della zona dell'orologio sul lato che guarda piazzetta delle Ova. La seconda fase, da febbraio ad aprile 2005, riguarderà il sottotetto all'angolo tra piazza Grande e piazza Torre e il sottotetto tra piazzetta delle Ova, via Emilia e via Scudari. La terza fase, da maggio a luglio 2005, riguarderà la facciata e il portico tra piazzetta delle Ova, via Emilia e via Scudari. La quarta fase, da agosto ad ottobre 2005, riguarderà il sottotetto all'angolo tra piazza Grande e via Castellaro. Gli interventi previsti: La torre dell'orologio: saranno riparate le lesioni e migliorata la resistenza alle scosse sismiche della cella campanaria mediante una struttura leggera in acciaio e fibre di carbonio. Saranno consolidate le fondazioni alla base dei due pilastri e realizzati incatenamenti ai diversi livelli del piano. Facciata via Emilia: sarà migliorato l'appoggio statico delle travi sulla facciata mediante un intervento dal portico, consolidati solai e volte e realizzati incatenamenti ai diversi livelli di piano. Sottotetti: sarà smontata la copertura per consentire il consolidamento degli elementi portanti principali, la sostituzione dei secondari e il rifacimento della copertura stessa. L'impresa esecutrice, la Sider - Iteras di Fo di Argelato (Bo), collocherà una gru in piazzetta delle Ova per le prime tre fasi e in via Castellaro per l'ultima fase. Il cantiere sarà in piazzetta Torre per le prime tre fasi e in via Castellaro per l'ultima fase. Le impalcature saranno in piazza Grande e piazzetta delle Ova per la prima fase, in piazza Grande ed in via Emilia tra piazzetta dell Ova e via Scudari nella seconda fase, in via Emilia tra piazzetta delle Ova e via Scudari nelle terza fase e in via Castellaro nella quarta fase. I portici rimarranno sempre aperti e liberi al passaggio in ogni direzione, salvo locali interruzioni per brevi lavorazioni nella zona alla base della Torre dell'orologio e nel tratto in via Emilia. Per motivi di sicurezza saranno chiuse la sala di Rappresentanza e la sala degli Arazzi nel corso della seconda fase dei lavori, la sala di Giunta nella terza fase e la sala del Consiglio nella quarta. Al termine dell'intervento delle opere di consolidamento la sala del Consiglio sarà restaurata prima di essere riconsegnata alla città. Il responsabile del procedimento è Fabrizio Lugli, architetto Dirigente responsabile del Settore lavori pubblici. I coordinatori sono Rossella Cadignani, architetto Dirigente responsabile del Servizio edilizia storica e Anna Maria Ferrari, ingegnere tecnico del Servizio edilizia storica. I progettisti sono Angelo Di Tommaso, ingegnere docente di Scienza delle Costruzioni allo IUVAV di Venezia e Carlo Blasi, architetto docente di Restauro all'Università di Parma e Susanna Carfagni ingegnere dello Studio Comes di Firenze.

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