Le linee programmatiche dell'amministrazione in ambito di politica cimiteriale
Lo scorso mese di agosto è entrata in vigore la Legge regionale n. 19 che disciplina i servizi funerari in ambito necroscopico, funebre, cimiteriale e di Polizia mortuaria. Il giudizio dell'Amministrazione comunale di Modena sulla legge è complessivamente positivo: si tratta di materia molto delicata ed è guidata dal principio fondamentale del rispetto della dignità e dei diritti dei cittadini. La legge oltre a determinare le funzioni e i compiti della Regione, delle Provincie e dei Comuni, si occupa delle garanzie, in ambito funerario, per un trattamento adeguato, rispettoso ed uniforme sul territorio regionale. In questo ambito la politica cimiteriale dell'Amministrazione comunale si articola su vari fronti: Le ceneri ai parenti Dal 1° dicembre 2004 sarà possibile richiedere l'affidamento e la custodia delle ceneri in un luogo diverso da quello dei cimiteri. Dovrà essere resa nota la volontà del defunto o anche espressa dal parente più prossimo. Le ceneri dovranno essere contenute in apposite urne da mantenere sigillate e conservate nel rispetto della identificazione, cura, conservazione e sicurezza. Sala commiato I lavori per la realizzazione della sala prenderanno il via entro il 2005. Con questa decisione l'amministrazione non solo intende dare attuazione alle disposizioni della legge Regionale, che impone ad ogni comune di allestire almeno una struttura per il commiato all'interno di un cimitero, ma vuole dare una risposta alle sollecitazioni giunte dalla città e dal consiglio comunale. Si tratta di una questione di civiltà avere a Modena un luogo dove poter dare un dignitoso saluto, anche laico, ai propri defunti. E' un valore che sia l'Amministrazione pubblica per prima a dare questo tipo di risposta garantendo l'accessibilità a chiunque ne faccia richiesta. Per la realizzazione previsto un investimento di 200 mila euro finalizzati al recupero di immobili presenti all'interno del cimitero di San Cataldo. Concessione servizi cimiteriali A primavera 2005 verrà bandito un nuovo appalto relativo alle operazioni di servizio custodia, portineria, operazioni cimiteriali, pulizia e manutenzione del verde nel cimitero di San Cataldo e nei 16 cimiteri del forese. Al fine di migliorare le informazioni rese alla cittadinanza verrà richiesto ai partecipanti il nuovo appalto di informatizzare i dati storici presenti nell'archivio cartaceo del registro dei deceduti. Cremazione resti mortali E' intenzione dell'Amministrazione confermare i contributi erogati nel 2004 (50 mila euro) relativi alla cremazione di resti mortali. Nei primi dieci mesi dell'anno in corso sono stati 102 i contributi relativi ad altrettante richieste. Queste si riferiscono a salme sepolte in loculo in quanto le salme sepolte in terra (inumazioni) si decompongono naturalmente tanto che nell'anno 2003 su 447 esumazioni solo per 29 di esse è stata necessaria una nuova sepoltura nello specifico campo. Campagne di informazione Con il nuovo anno l'Amministrazione darà il via ad una doverosa campagna di informazione per sensibilizzare i cittadini sulla possibilità della cremazione. Una pratica, ammessa dalla chiesa cattolica, che può essere scelta liberamente dal defunto o espressa dai suoi familiari più stretti. La scelta della cremazione ha vari effetti: la decomposizione immediata della salma, la raccolta delle ceneri con relativa custodia nei cimiteri comunali attraverso la concessione di piccoli loculi, oppure l'affidamento ai familiari. Non è ancora consentita la dispersione delle ceneri. Non ultimo la pratica della cremazione comporta razionalizzazione ed economia degli spazi cimiteriali. Sul fronte delle esumazioni il Comune oltre ad informare da sempre la cittadinanza attraverso appositi manifesti, dal 1° maggio 2002 invia raccomandata con ricevuta di ritorno ai parenti dei defunti interessati alle esumazioni. Impegno delicato ed economicamente gravoso che nessuna legge impone
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