15/01/2004

IL MANIFESTO AL SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE

Modena fu il primo Comune in Italia a dotarsi di un ufficio grafico. Era il 1973.
La mostra '100 manifesti fuori dal comune' e il catalogo offrono la possibilità di avere uno spaccato di un'esperienza che, per certi versi, è stata e rappresenta ancora un unicum in Italia. Quello del Comune di Modena fu, infatti, il primo Ufficio Grafica a nascere in seno ad un'amministrazione pubblica e ancor oggi realtà simili sono molto limitate. E' del novembre '73 la delibera del Consiglio Comunale che istituisce il Servizio stampa e informazione, articolato in stampa, audiovisivi, manifesti, con l'obiettivo di far fronte alle accresciute esigenze di informazione della cittadinanza. Informare, in quegli anni, significava far partecipare, cioè dar voce ai protagonisti (cittadini e istituzioni territoriali) della stagione di iniziative culturali e sociali che hanno caratterizzato la politica degli enti locali a partire dal decentramento amministrativo del '72. 'L'importanza attribuita alla comunicazione visiva per interpretare quel cambiamento trasforma il manifesto da strumento base, utilizzato per informare 'a norma di legge', in mezzo d'espressione privilegiato di un nuovo linguaggio, al servizio di una committenza pubblica fino a quel momento praticamente muta', sottolinea Ileana Battilani responsabile dell'Ufficio Grafica e Comunicazione del Comune di Modena. All'inizio l'ufficio promuove in particolare le attività culturali e assistenziali, dove più numerosi nascevano i servizi e svolge un ruolo di officina artigiana per giovani grafici (molti dei quali sono oggi professionisti affermati). Gli anni '80 segnano l'esplosione della comunicazione in tutti i settori; Modena amplia la struttura interna e accorpa Ufficio Grafica e Ufficio Stampa. Anche il ruolo dell'Ufficio cambia, diventando un servizio di consulenza interno a supporto di una miriade di servizi. Nascono così le prime campagne progettate internamente o insieme ad agenzie modenesi, con il criterio della 'pubblicità progresso', come quelle per la sensibilizzazione ai problemi dei disabili, sulla sicurezza e l'educazione stradale, per la promozione delle biblioteche. Oggi la comunicazione pubblica è cambiata, Modena ha ampliato la rete creando un 'sistema di servizi' di informazione e comunicazione con il cittadino, che comprendono dai tradizionali Ufficio Stampa e Ufficio Grafica, ai più recenti Informagiovani, URP Piazza Grande, sportelli URP di Circoscrizione e punti informativi, Info-point Europa, IAT e accoglienza turistica, MO-NET e Rete civica, Stradanove. In questo quadro, anche la funzione del manifesto, che rappresenta uno dei mezzi percorribili, cambia, senza però tramontare. Segue invio e-mail di fotografie

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