23/01/2004

CIRCOSCRIZIONE N. 1, PARERE NEGATIVO SUL BILANCIO COMUNALE

Trasmettiamo una nota di Carlo Pallotti, Presidente della Circoscrizione n. 1, in merito alla seduta consiliare in cui la maggioranza ha espresso la contrarietà verso la politica del Comune
In merito al Bilancio di previsione 2004 ed alla relazione previsionale e programmativa 2004-2006 del Comune di Modena, la Circoscrizione Centro Storico nel corso della seduta consiliare del 20 gennaio 2004 ha espresso in maggioranza parere negativo (consiglieri presenti n. 16, votanti n. 16, favorevoli n. 7, contrari n. 9). Il Consiglio ha espresso la sua totale contrarietà verso la politica del Comune degli ultimi cinque anni, caratterizzata dall'aumento costante della pressione fiscale. E' stato evidenziato come nel bilancio 2000 vi fosse stato un aumento delle aliquote ICI, + 0,8 per mille di quella ridotta e + 1,1 per mille di quella ordinaria, oltre ad un aumento della TARSU e della TOSAP. Nel 2001 aumentò ancora l'aliquota ordinaria dell'ICI, arrivando al 6,7 per mille, mentre nel bilancio 2002 è stata introdotta l'addizionale IRPEF del 0,2 %, che l'anno prima era stata definita dal Sindaco iniqua perché con la sua aliquota fissa avrebbe pesato anche sui redditi più bassi. Nel 2003 vi è stato un aumento sensibile e ingiustificato della TARSU a spese dei cittadini modenesi, con un più 14%. Il Bilancio 2004 si caratterizza per il mantenimento dell'attuale livello tributario, nonostante i minori trasferimenti statali. Il Consiglio ha fatto notare che, come si è riusciti a chiudere il Bilancio quest'anno senza aumentare le tasse, lo si sarebbe potuto fare anche gli anni scorsi, dimostrando quanto fosse infondata la motivazione adottata dalla Giunta per giustificare l'aumento tributario, ossia la diminuzione dei trasferimenti statali al Comune. In realtà le cause vere degli aumenti spropositati di tasse degli ultimi quattro anni sono dovute al calo delle entrate extratributarie ed in particolare di META, che sono passate dai 15,7 milioni di euro nel 1999 ai 4,5 milioni di euro del 2002, con un crollo di oltre 10 milioni di euro in tre anni, che dimostrano una gestione gravemente lacunosa e fallimentare di questa società. Per quanto riguarda le politiche per il Centro Storico, il Consiglio ha sottolineato il grave ritardo di tanti progetti da molto tempo annunciati e mai iniziati, definendola una politica degli annunci spesso rinviati, come il recupero dell'ex diurno di Piazza Mazzini, la riqualificazione dell'area dell'ex Cinema Italia, il recupero della Caserma Fanti , di Piazza Matteotti, del S. Paolo, dell'Istituto Sigonio, che slittano di anno in anno nel Piano Pluriennale degli Investimenti o addirittura sono scomparsi dalla programmazione degli interventi, come la riqualificazione di Piazza Sant'Agostino, di Corso Canalchiaro, del Parco Novi Sad, gli stanziamenti per l'acquisizione di aree per parcheggi in Centro Storico. E' stato poi sottolineato come sia gravissimo il ritardo, ormai ventennale, per la costruzione di parcheggi che sono assolutamente insufficienti, non solo per i residenti, ma anche per i cittadini che vogliono accedere al Centro Storico, creando grave difficoltà allo sviluppo delle attività economiche nel cuore della città. Infine il Consiglio ha giudicato assolutamente insufficienti i fondi per le Circoscrizioni, in particolare sono state completamente disattese le richieste contenute nella Relazione Previsionale e Programmatica 2004 della Circoscrizione, che dimostrano come, dietro i proclami di voler valorizzare le Circoscrizioni, in realtà non vi sia nessuna volontà politica da parte del Sindaco e della Giunta di dare più peso e dignità politica alle istituzioni di decentramento e partecipazione, in quanto con lo 0,03 per cento del Bilancio Comunale non possono svolgere quel ruolo e quelle funzioni che lo Statuto Comunale assegna loro. Distinti saluti IL PRESIDENTE f.to Carlo Pallotti

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