Confermata l'autonomia dell'Istituto e il ruolo di indirizzo e controllo del Comune
Approvato ieri dal consiglio comunale lo Statuto dell'Istituto Musicale pareggiato 'Orazio Vecchi'. L'assessore all'Istruzione Morena Manfredini in aula ha ricordato che già a luglio il civico consesso aveva definito gli indirizzi dello Statuto del 'Vecchi', indirizzi che esprimono 'la salvaguardia del potere di indirizzo e controllo del Comune di Modena nei confronti dell'Istituto fino a quando non possa essere statizzato ' ha spiegato Manfredini ' e prevedono l'inserimento di ogni norma utile a favorire la collaborazione futura con enti pubblici e privati disponibili a fare confluire risorse su progetti di lavoro condivisi'. Tra gli altri indirizzi compresi nello Statuto del 'Vecchi' si trovano poi la salvaguardia dell'offerta formativa, la ricerca di forma di collaborazione e convenzione con istituzioni scolastiche e universitarie e altri soggetti pubblici e privati (compresa la possibilità di accorpamenti e fusioni in particolare con istituzioni analoghe di Modena e Reggio Emilia), la verifica delle possibili misure di razionalizzazione finalizzate al contenimento dei costi e alla ricerca di forme di finanziamento non derivanti totalmente dal Bilancio comunale. Lo Statuto approvato ieri in consiglio comunale ha raccolto anche diverse osservazioni avanzate da studenti e docenti del 'Vecchi' e l'adesione unanime dei rappresentanti degli allievi e del Collegio docenti. 'Il 4 settembre scorso quasi tutti gli enti locali che gestiscono Istituti Musicali pareggiati si sono incontrati a Roma ed è stata piena la concordanza nel presentare Statuti che introducano una norma transitoria che preveda le nomine in capo al sindaco fino a quando non si otterrà la statizzazione. Lo Statuto ' ha ribadito ancora Manfredini - si propone comunque il pieno rispetto dell'autonomia scolastica lasciando agli organi della nuova struttura la piena responsabilità nell'adozione del bilancio e del piano di attività'. Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Achille Caropreso (Forza Italia) e Giuseppe Campana (Democratici di Sinistra): Caropreso ha sottolineato che 'con questo Statuto ci siamo posti il problema di dare un futuro all'Orazio Vecchi, ai suoi ragazzi, una risposta che terrà nella dovuta considerazione le esigenze di studenti, genitori e docenti dell'Istituto e che desiderano che il pareggiamento non sia in nessun caso pregiudicato'. Campana invece ha ricordato che 'un Comune che investe soldi dei cittadini deve poter dare indirizzi politici e nominare i dirigenti, fermo restando il ruolo di docenti e studenti nell'istituzione. Questo Statuto poi sancisce il maggior inserimento del 'Vecchi' nella vita cittadina e nella cultura locale e prevede un più ampio coinvolgimento dei docenti nella definizione degli indirizzi dell'istituto'. Al momento del voto si sono espressi per l'approvazione dello Statuto del 'Vecchi' i gruppi Ds, Margherita, Modena a Colori, Rifondazione Comunista: astenuti invece i rappresentanti di Forza Italia, An e Udc.
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