Il sindaco Giuliano Barbolini e gli assessori Cottafavi e Caldana hanno ricevuto questa mattina in Municipio il vice ambasciatore del Cile Gustavo Ajares
"Trent'anni fa, l'11 settembre 1973, un golpe del generale Augusto Pinochet rovesciava in Cile il governo del presidente socialista Salvador Allende, salito al potere tre anni prima con regolari elezioni. Fu l'episodio che aprì la strada a 17 anni di dittatura e di silenzio sui crimini della giunta militare e che segnò l'inizio dell'esilio per molti oppositori del regime. Proprio negli ultimi mesi del 1973, si costituì anche a Modena un Comitato di denuncia del golpe militare e di solidarietà con la popolazione cilena che riunì istituzioni, partiti politici, sindacati e numerose espressioni dell'associazionismo laico e cattolico sotto la guida di Ciro Santagata, Franco Zavatti, Giorgio Cornia e Pier Paolo Pedretti. Lo ha ricordato il sindaco di Modena Giuliano Barbolini - che contribuì all'attività del Comitato - ricevendo questa mattina in Municipio il vice ambasciatore del Cile Gustavo Ajares, la responsabile culturale dell'ambasciata Patricia Rivadeneira e il parlamentare Antonio Leal. All'incontro hanno partecipato anche gli assessori Alberto Caldana ed Ennio Cottafavi. "Trent'anni fa, la nostra città ha dato una prova di grande unità denunciando il golpe di Pinochet ed esprimendo solidarietà ai cittadini cileni", ha ricordato Barbolini. "Molti di essi, fuggiti dal loro paese o esiliati, hanno trovato rifugio proprio a Modena e, in molti casi, sono stati aiutati a rientrare nel loro paese quando il Cile ha rivisto la democrazia". "
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