"La terza edizione di Festival filosofia (19-21 settembre) propone un concerto teatrale sulle "Georgiche", il grande poema dei miti e delle tecniche dell'agricoltura."
"Le pagine delle "Georgiche" di Virgilio, opera composta tra il 37 e il 30 a.C. e dedicata alle tecniche e ai miti dell'agricoltura, saranno lette e cantate in latino, italiano e dialetto modenese. L'occasione per ascoltare il grande poema epico, che è al tempo stesso un razionalissimo manuale di agricoltura, è offerta dallo spettacolo che Koinè propone sabato 19 settembre alle 21 nel chiostro del convento di San Rocco a Carpi, in occasione della terza edizione di Festival filosofia, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 19 al 21 settembre (informazioni al numero 059 421210 e nel sito internet www.festivalfilosofia.it). Lo spettacolo propone brani tratti dai quattro libri delle "Georgiche" in forma di concerto teatrale con musicisti, cantanti e attori. La musica e il canto, il latino e le traduzioni in italiano e in dialetto modenese, dialogano tra loro e con la messa in scena fisica e simbolica delle azioni fondamentali dell'agricoltura: dissodare, seminare, raccogliere, potare e trasformare. Il testo italiano è stato costruito impastando diverse traduzioni, da quella di Daniello Bernardin del 1586 fino alle più recenti, con l'intenzione di far sentire l'eco dei diversi approcci (a volte contorti, spesso di maniera) che la cultura umanistica ha avuto con l'agricoltura. Il dialetto, invece, si presta come 'lingua universale per difetto', povera e schietta, ma ancora in grado di definire con precisione gli strumenti e i lavori agricoli. Il soggetto, la regia e il progetto scenico sono di Silvio Panini, la traduzione in dialetto modenese di Paolo Pagliani, le musiche di Paolo Grandi e Tiziano Popoli. In scena, le attrici Loredana Averci e Barbara Corradini e il soprano Paola Garavaldi. "
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